In passato abbiamo dato un’occhiata ai migliori fagioli da coltivare nell’orto, selezionando le varietà più robuste e saporite. Questa volta vogliamo fare una cosa diversa e concentrarci sui semi di fagioli rari, degni dei piatti di un ristorante gourmet.
I fagioli di questa lista non si trovano al supermercato, né in vivaio. Se vuoi provare a coltivarli, devi cercare i semi online e seguire i consigli visti nell’articolo “Come e quando seminare i fagioli”. Ti costerà un po’ di fatica in più, ma otterrai un orto unico e darai una mano a preservare la biodiversità.
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Blue Coco
Le prime tracce di Blue Coco risalgono al 1775, in Francia; questo è valso loro il nomignolo “fagioli francesi”, anche se crescono pressapoco ovunque. Attenzione però: clima e terreno influenzano anche il colore dei fagioli, che varia da un delicato beige fino a un bel marrone cacao. I baccelli rimangono invece color porpora e si possono mangiare anche interi, specie se raccolti quando sono ancora giovani.
I fagioli Blue Coco sono robusti, resistenti anche ai climi più estremi. Parte del loro segreto sta nel tempo di maturazione: bastano 60 giorni per avere fagioli maturi, pronti da raccogliere e da mangiare. Inoltre, bastano loro poca acqua e tanta luce per crescere bene. Se però stai cercando piante da balcone, cerca altrove: arrivano a 2 metri di altezza e sono rampicanti.
Dragon Tongue
I Paesi Bassi ci regalano un’altra varietà di fagioli rari e decorativi, che fanno bella figura anche in giardino o sul balcone. I fagioli Dragon Tongue sono infatti una varietà nana, che produce cespugli alti massimo 80 cm e baccelli striati di viola contenenti fagioli violacei.
Innaffia i Dragon Tongue regolarmente, assicurandoti che il terreno sia sempre umido, caldo e morbido. Se il terriccio è arido, aggiungi un po’ di concime senza esagerare: come tutti i fagioli, anche questi prelevano l’azoto dall’aria; piuttosto, assicurati di fornire loro zinco e altri nutrienti.
Se vuoi mangiare i baccelli interi, ti basta aspettare 60 giorni prima di raccoglierli. Se invece preferisci sgranarli, servono 80 giorni.
Calypso
Li chiamano fagioli “Calypso”, ma anche fagioli “Orca” o fagioli “Yin Yang”. Tutti i nomi rimandano alla colorazione di questi strani fagioli, ovvero un bel bianco brillante chiazzato di nero, proprio come il manto di un’orca assassina o il simbolo dello yin yang.
I Calypso sono una varietà proveniente dal Messico, abituata quindi ai climi caldi e asciutti. Se decidi di coltivarli in Italia, aspetta che le temperature si alzino e scegli un angolo del giardino con una buona esposizione. Affinché germoglino, il terreno dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 21°C e i 30°C; se temi che faccia ancora troppo freddo, opta per un semenzaio.
Se dai loro le condizioni ideali, i semi di Calypso si trasformano in cespugli alti massimo 45 cm e larghi massimo 50 cm, perfetti anche per gli orti in balcone. Nel giro di 80 giorni puoi iniziare la raccolta, che andrà avanti fino a novembre inoltrato.
Pepa de zapallo
In spagnolo Pepa de Zapallo significa letteralmente “seme di zucca”; il nome deriva dall’arancio brillante di questi fagioli cileni, belli quanto buoni da mangiare. Sempre a causa del colore, vengono chiamati anche “Tiger Eye”, ovvero “occhio di tigre”, nome che rimanda anche alle striature marroni che arricchiscono l’arancio dei semi.
Come altri semi rari visti in questo articolo, anche quelli di Pepa de zapallo producono piante piccole e a portamento cespuglioso: con i loro 60 cm di altezza, questi fagioli sono perfetti anche per gli orti più piccoli. L’importante è che tu scelga un punto soleggiato e dove il terreno sia morbido e drenante.
Affinché i baccelli siano pronti da raccogliere e da sgranare, devi aspettare 80 giorni. A quel punto, potrai usare i fagioli Occhio di tigre per ottimi chili e per altri piatti cileni.