Con l’erba di San Pietro, abbiamo già parlato di erbe aromatiche strane, anche se solo di sfuggita. In questo articolo vedremo altre piante poco conosciute e, di conseguenza, poco usate. Ti spiegheremo coltivarle in breve e come usarle.

Una volta provate, facci sapere come vanno gli esperimenti in cucina!

Dragoncello

Iniziamo con un’erba aromatica strana ma non così tanto. Il dragoncello è una pianta caduta un po’ nel dimenticatoio, ma ancora usata sia in cucina sia in erboristeria. La si trova soprattutto nelle ricette tradizionali toscane, come accompagnamento per carni e torte salate. Il suo sapore amarognolo è anche uno degli elementi principali della salsa bernese, che i francesi mettono su uova e carne.

Il dragoncello si coltiva soprattutto per rizoma o per talea, dato che i semi sono poco fertili. Posizionalo in un angolo soleggiato ma riparato dal vento, distanziando i cespi di almeno 40 cm. La pianta ha infatti radici molto ramificate, il che richiede un terreno morbido e ben drenato. Quando sta per arrivare l’inverno, potalo e copri il terreno circostante con un po’ di pacciamatura. Si tratta infatti di un’aromatica perenne.

Geranio odoroso Pelargonium Crispum

Con “geranio odoroso” si indica un ampio ventaglio di piante, non tutte commestibili. In questo caso ci concentriamo su una delle varietà aromatiche più apprezzate, ovvero il Pelargonium Crispum. Il vago profumo di limone dei suoi fiori è ottimo sia nelle insalate sia in pasticceria, sotto forma di sciroppo.

Il modo migliore per far moltiplicare il Pelargonium Crispum è per talea. Una volta spuntate le radici, la nuova pianta va posizionata in pieno sole e in un terreno argilloso, che trattenga l’umidità. Quando la pianta inizia ad essere abbastanza grande, elimina la maggior parte dei rametti giovani: i nutrienti si concentreranno su quelli che ci sono già, dando loro vigore.

Monarda Citriodora

La Monarda Citriodora è una pianta aromatica con un gradevole profumo aggrumato, simile a quello della citronella. Ne puoi consumare sia i fiori sia le foglie, sia in preparazioni dolci sia in preparazioni salate. Provala in crostate e cheesecake.

La pianta ha semi piccoli, simili a quelli del basilico. Usa la semina a spaglio ed elimina le piantine più deboli, una volta raggiunti i 3-4 cm. Per il resto, piantala in una zona soleggiata e mantieni il terreno umido: avendo un comportamento infestante, farà tutto il resto da sola o quasi. A fine estate, ricorda di raccogliere i semi dai fiori lasciati seccare sulla pianta: la Monarda Citriodora è annuale.

Santolina

La santolina è una pianta tipica della macchia mediterranea, con foglie verde argenteo e fiori gialli. Le foglie essiccate si usano per aromatizzare piatti di pesce e per preparare tisane. Il profumo ricorda quello della camomilla, mentre il sapore è amarognolo e un po’ aspro.

Per far moltiplicare la santolina, si usa in prevalenza la divisione dei cespi o la talea. Piantala in un angolo molto soleggiato, scegliendo un terreno sassoso e con prevalenza di sabbia. Innaffiala solo quando il terreno è asciutto: la santolina non ama l’umidità e l’eccesso di acqua ne riduce il profumo.

Erba cristallina

Chiudiamo con la più strana tra le nostre erbe aromatiche strane, colei che farà brillare il tuo orto urbano: l’erba cristallina. Questa strana pianta africana ha steli carnosi e foglie coperti di vescicole d’acqua, simili a cristalli. Mangiate crude, le foglie hanno una consistenza croccante, con un vago sapore di limone e sale. Per questa ragione, sono ottime soprattutto con il pesce o nelle insalate.

L’erba cristallina si moltiplica mediante la semina: le talee fanno fatica ad attecchire, pur avendo bisogno di terreni poco profondi. La pianta ama la luce e preferisce i terreni sabbiosi, ben drenati. Innaffiala solo quando il terriccio è asciutto.


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