Con l’arrivo della bella stagione, è frequente trovare degli alberi con la corteccia staccata sul tronco o sui rami. Nei casi più fortunati, la pianta guarisce da sola e torna tutto come prima. Quando però il danno è esteso o le condizioni atmosferiche sono impietose, la pianta si debilita e muore. Vediamo quindi come intervenire a seconda dei casi.

Perché succede

La corteccia degli alberi si stacca per due ragioni:

  • gelo;
  • danni meccanici.

Nell’articolo sui trattamenti invernali degli alberi da frutto, abbiamo visto alcune tecniche per proteggere le piante in inverno. Purtroppo, non sempre queste precauzioni bastano e lo scortecciamento può essere una delle conseguenze.

Quando fa freddo, l’albero va in “stasi vegetativa”: non produce né foglie né frutti e ha bisogno di meno acqua. Questo serve ad evitare che la linfa ghiacci dentro la pianta, distruggendo i tessuti. Qualche volta, però, l’albero esce dalla stasi prima del tempo e viene sorpreso da una gelata improvvisa. L’acqua negli strati interni della corteccia ghiaccia e si allarga e, una volta che si scioglie di nuovo, crea uno stazio tra corteccia e legno.

Capita anche di colpire l’albero con un attrezzo da giardino, portando via parte della corteccia. Oppure, il tuo cane ha deciso di rifarsi le unghie proprio sul melo e l’ha danneggiato. In entrambi i casi, parliamo di danni meccanici alla corteccia. È importante che tu li distingua da quelli da gelo, dato che richiedono trattamenti molto diversi.

Come curare lo scortecciamento dell’albero

Partiamo dallo scortecciamento propriamente detto, ovvero quello da gelo. Per prima cosa, verifica quanto è estesa l’area danneggiata. Se più del 50% del tronco è senza corteccia, la situazione è grave e potrebbe non esserci niente da fare. Se invece l’area colpita è piccola, puoi stare abbastanza tranquillo. A questo punto, prosegui così:

  1. Rimuovi la corteccia secca con un coltellino, pian piano. Non strappare la corteccia: rischi di togliere anche zone ancora vive.
  2. Prepara un po’ di cicatrizzante fai da te.
  3. Spalma il cicatrizzante su tutta l’area interessata, stando ben attento ai bordi. Eviterà che funghi e batteri penetrino nella pianta.

Se invece il danno è meccanico, devi evitare di usare il cicatrizzante. In casi del genere, la corteccia tende ad essere rovinata ma comunque attaccata al legno sottostante. La cosa migliore da fare è quindi favorire lo sviluppo di un callo che protegga l’area danneggiata.

  1. Inumidisci il punto scoperto, se è passato un giorno o due. Se il danno è fresco, non serve.
  2. Lega due stecche di bambù ai lati del danno.
  3. Avvolgi un sacchetto di plastica nera attorno al tronco danneggiato.
  4. Chiudi bene il sacchetto sopra e sotto, affinché non entrino né acqua né insetti.
  5. Aspetta circa 6 mesi.

L’umidità dell’albero favorirà la formazione del callo, mentre la plastica pulita eviterà che si formino infezioni.

Perché l’albero senza corteccia muore?

Un albero senza corteccia muore, è inevitabile. La corteccia è infatti una sorta di pelle per l’albero: quando se ne stacca troppa, la pianta diventa vulnerabile a malattie e funghi dannosi. Ecco perché è così importante coprire le aree rimaste scoperte, proprio come quando tu stesso ti tagli o ti scotti. La corteccia ha però un’ulteriore funzione.

La parte più interna della corteccia è ricca di vasi linfatici, il cui compito è trasportare sostanze nutritive e acqua in tutti i punti della pianta. Lo scortecciamento da gelo si verifica quando la linfa ghiaccia e stacca la corteccia dal resto del tronco. In casi del genere, si presenta un ulteriore problema: nelle parti danneggiate, il trasporto di linfa lungo l’albero si blocca.

Se il danno è ridotto, il resto della corteccia riesce a soddisfare il fabbisogno dell’albero. Se però il danno è molto esteso, la pianta rischia di morire di inedia.

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