I ravanelli sono tra gli ortaggi più semplici da coltivare, tant’è che sono una presenza fissa negli orti di tutta Italia. Inoltre, esistono tipi di ravanelli per ogni stagione, il che ti consente di coltivarli quasi tutto l’anno.

In questo articolo vedremo le poche nozioni necessarie per coltivare i ravanelli, affinché diventino grossi, croccanti e gustosi.

Quando e come seminare i ravanelli

I ravanelli si seminano da marzo a novembre, a seconda della varietà da te scelta. Se credi nelle fasi lunari, i ravanelli vanno seminati con la luna calante, che stimolerebbe lo sviluppo di tutto ciò che cresce sottoterra.

I semi di ravanello sono piccoli, quindi di solito si usa:

  1. la semina a spaglio, ovvero si mischiano i semi di ravanello alla sabbia e li si sparge sul terreno, aiutandosi con un rastrello per coprirli;
  2. la semina a solchi, ovvero si tracciano dei solchi e si spargono i semini al loro interno.

In entrambi i casi, le piantine andranno diradate per lasciare spazio a quelle più vigorose. La distanza media tra una pianta e l’altra dovrebbe essere di 5 cm, ma dipende anche dalla varietà di ravanello da te scelta.

Quante volte innaffiarli

I ravanelli hanno bisogno che il terreno sia sempre umido, quindi vanno innaffiati poco ma almeno una volta al giorno. Se le giornate sono particolarmente torride, possono avere bisogno di addirittura 2 innaffiature al giorno.

Per ridurre la dispersione dell’umidità e innaffiare meno, aiutati con uno strato di pacciamatura naturale o artificiale. La pacciamatura è utile anche per ridurre la comparsa delle erbacce, che potrebbero rubare nutrienti e acqua ai ravanelli.

Occhio comunque a non lasciare mai il terreno dei ravanelli asciutto: rischi che le radici diventino dure e legnose, quasi del tutto prive di sapore. Di contro, troppa acqua potrebbe provocare lo sviluppo di marciumi.

Quale concime usare

Per i ravanelli, usa un concime ricco di fosforo e non esagerare con l’azoto: per quanto importante, infatti, troppo azoto stimola la produzione delle foglie a discapito della radici, che è quello che ci interessa. Cenere, farina d’ossa, guano sono tutti ottimi concimi per i ravanelli.

Dato che i ravanelli si sviluppano in fretta, la concimazione va fatta mentre prepari il terreno alla semina.

Quanto tempo impiega il ravanello a crescere

A seconda della varietà e del periodo dell’anno, i ravanelli crescono in 20-60 giorni. Quello che impiega meno tempo è il ravanello Saxa, che non per nulla è anche il più comune: in media, è pronto da raccogliere in massimo 25 giorni.

Dato che crescono così in fretta, i ravanelli si prestano bene alla semina scalare: ogni volta che li raccogli, ne semini di nuovi; in questo modo, ci sono sempre ravanelli pronti per la raccolta.

Perché rimangono piccoli?

I ravanelli possono rimanere piccoli per uno di questi motivi.

  1. Terreno troppo duro o poco lavorato, che preme contro la radice e le impedisce di ingrossarsi. Prima di seminare, è importante lavorare bene il terreno e rompere eventuali zolle. Durante lo sviluppo della pianta, invece, zappetta la terra intorno: aiuterà a mantenerla morbida, ad eliminare le infestanti e ad ossigenare le radici.
  2. Concimazione insufficiente o sbagliata. Ad esempio, un eccesso di azoto stimola lo sviluppo delle foglie ma non quello della radice.
  3. Sovraffollamento. Se le piantine sono troppo vicine tra loro, i ravanelli hanno meno spazio per svilupparsi.
  4. Irrigazione Sia la carenza sia l’eccesso di acqua bloccano lo sviluppo delle radici, che quindi rimangono piccole e insapori.
  5. Troppo caldo. Quando le temperature medie salgono sopra i 30°C, le piante di ravanelli concentrano le proprie energie sullo sviluppo dei semi, piuttosto che su quello delle radici. Per evitare che succeda, sarebbe meglio coprirle durante le ore più calde della giornata.

Come capire se i ravanelli sono pronti

I ravanelli sono pronti quando la testa della radici spunta dal terreno, in mezzo alle foglie. Se lo desideri, puoi lasciarla sottoterra ancora per un paio di giorni, ma non esagerare: se raccolti troppo tardi, i ravanelli diventano duri e così piccanti da essere immangiabili.


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