Per alcuni versi, la coltivazione della rosa canina ricorda quella della camomilla: sono entrambe fiori e, in apparenza, trovano poco spazio in un orto. In realtà, sia la camomilla sia la rosa canina sono ottimi ingredienti in cucina, che meritano quindi un angolino nel tuo orto urbano.
Purtroppo coltivare la rosa canina è meno facile che coltivare la camomilla, pur rimanendo alla portata di tutti. Questa varietà di rosa è infatti rustica e molto più resistente di quelle che vediamo dal fioraio, ma richiede comunque una certa dose di attenzioni. Vediamo quali sono.
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La rosa canina si semina?
La rosa canina si distingue per le bacche rosse e carnose – i cinorrodi – dotate ovviamente di semi. Puoi quindi scegliere se seminarla o farla riprodurre per talea. Quest’ultima tecnica è forse la più usata e la più intuitiva per chi è ancora agli inizi.
Come fare la talea di rosa canina
Per fare la talea di una rosa canina devi:
- procurarti un ramo di 10-15 cm, tagliando appena sotto un nodo;
- eliminare tutte le foglie, tranne quelle in cima al ramo;
- immergere il ramo in un apposito ormone radicante. Li trovi su internet o in vivaio;
- piantare la talea per 8-10 cm in un vaso riempito con una mistura di torba, terra e sabbia;
- togliere il fondo a una bottiglia di plastica e posizionarla sul ramo, a mo’ di piccola serra;
- mettere il vaso in penombra, specie in primavera o estate;
- innaffiare una volta a settimana, fin quando non avrà attecchito;
- trapiantare in pieno campo o in un vaso più grande.
Come seminare la rosa canina
Seminare la rosa canina è ancora più semplice, ma ci sono due insidie. La prima è la peluria che circonda i semi dentro la bacca, urticante: usa sempre i guanti o eliminala con un coltello. La seconda è la ragione per cui spesso i semi di rosa canina non germinano: hanno bisogno di un periodo al freddo.
Proprio come nel caso della lavanda, non puoi mettere i semi nel terreno e aspettare che germino. Devi seminarli, tenerli al freddo per almeno un mese e poi metterli al caldo. La cosa più semplice è piantare i semi prima dell’inverno e aspettare. Cosa fare se invece il freddo è già passato?
Per far sperimentare l’inverno ai tuoi semi, usa dei contenitori per le uova in cartone. Riempi le vaschette e interra i semini, chiudi tutto in un sacchetto e mettili in frigo. Passato un mese, trapianta le vaschette intere nei vasi, mettili al sole e innaffia.
Come prendertene cura
Essendo una pianta rustica, coltivare la rosa canina è abbastanza semplice. Posizionala in un angolo ben soleggiato, dove il terreno sia fertile e ben drenato. Per avere risultati migliori, prepara la buca in cui la interrerai con l’humus di lombrico, che nutre il terreno senza appesantirlo. A questo punto devi solo innaffiarla quando il terreno è asciutto. Raccogli le bacche tra settembre e ottobre, quando sono rosse e polpose.
La rosa canina cresce velocemente e tende ad allargarsi abbastanza in fretta. Se non stai attento, rischi che colonizzi zone dell’orto dedicate ad altre piante. Cerca quindi di potare il cespuglio una volta all’anno circa, preferibilmente in primavera. Per stimolare la ripresa della pianta, mischia un po’ di concime maturo al terreno.
L’altro grosso problema della rosa canina sono i pidocchi delle piante. Questi fastidiosi parassiti sono comuni nelle rose di tutti i tipi e, purtroppo, tendono a infestare anche altre piante dell’orto. Per questo motivo, sistema il tuo cespuglio di rosa canina vicino alla lavanda e lontano dai pomodori. In questo modo ridurrai il rischio che gli afidi passino da una pianta all’altra.
Un angolo per le tue rose
La rosa canina cresce anche in vaso, ma dà il meglio di sé in piena terra. Se non hai un giardino o un cortile nel quale coltivarla, prendi un orto in affitto! Orti a Tutto Gas propone terreni già pronti da coltivare situati a Borgomanero, in provincia di Novara.