Bisognerebbe sempre disinfettare i tagli della potatura, sia negli alberi da frutto sia in quelli ornamentali. Ogni volta che tagli un pezzo di ramo, infatti, apri una ferita nella corteccia della pianta. Se non trattata a dovere, la ferita diventa una porta per funghi e batteri, facendo ammalare l’intero albero.

In questo articolo ci concentreremo su come disinfettare i tagli della potatura. Per sapere di più sui trattamenti invernali per le piante da frutto in generale, ti rimandiamo invece all’apposito articolo.

Cosa mettere sui rami tagliati?

I tagli da potatura dovrebbero essere sempre lisci e uniformi, così da facilitare la disinfezione. I tagli slabbrati possono infatti nascondere piccole sacche, in cui poi si andranno ad accumulare i microrganismi dannosi. La potatura e i trattamenti successivi sono quindi un’occasione per pareggiare eventuali tagli causati dal maltempo.

Una volta che hai pareggiato tutte le superfici di taglio, devi eliminare residui di legno e polvere. A questo punto ti serve un cerotto per la pianta, in modo da proteggere il taglio. Puoi usare:

  • mastice per potatura;
  • poltiglia di argilla;
  • rame da solfato tribasico.

Il rame serve a disinfettare i tagli della potatura, un po’ come quando noi usiamo l’acqua ossigenata. Evita di usarlo da solo, però, specie sui tagli più grossi: potrebbe bruciare la parte interessata. Piuttosto, mischialo con un po’ di mastice per potatura e spalmalo sul taglio già pulito.

Il mastice e la poltiglia non hanno alcun potere disinfettante, almeno da soli. Il loro compito è fare da cerotto per evitare che funghi e batteri penetrino nel taglio. Se spalmati in modo uniforme, sono del tutto sicuri. Bolle o zone coperte male possono invece creare cappe di umidità, ambiente perfetto per i funghi.

Come realizzare un cicatrizzante fai da te

Il mastice per potatura è un prodotto costoso, specie se di buona qualità. Alcuni amanti dell’orto hanno quindi testato ricette alternative, così da realizzare un cicatrizzante fai da te efficace ed economico.

Gli ingredienti sono:

  • 80% di colla vinilica densa;
  • 17% di acqua;
  • 3% di un fungicida a base di ossido di rame. Il rame da solfato tribasico citato sopra andrà benissimo.

Sciogli il rame nell’acqua e, una volta sciolto, mischia la soluzione con la colla vinilica. Otterrai una crema azzurrina non troppo liquida, che potrai spalmare senza che goccioli via dai tagli della potatura. Se la crema è troppo liquida, aggiungi un pochino di colla vinilica senza esagerare: la percentuale di fungicida deve rimanere il più possibile vicina al 3%.

Per spalmare il cicatrizzante fai da te usa un pennello pulito e asciutto, che non perda setole. Assicurati che lo strato di crema sia spesso e uniforme, privo di bolle. Se necessario, aspetta che il primo strato si asciughi e passane un secondo.

Il Vinavil è sicuro per le potature?

Ti starai chiedendo se sia davvero il caso di usare la colla vinilica al posto del mastice acquistato: non farà male alla pianta? In realtà, il vinavil è del tutto sicuro per trattare le potature in quanto atossico per le piante come lo è per gli esseri umani.

La colla vinilica è un prodotto neutro, che non contiene profumi né sostanze acide o corrosive. Questo, insieme alla sua capacità di formare una pellicola uniforme, la rende la base perfetta per realizzare mastici fatti in casa.

Ricorda solo una cosa: la colla vinavil si ammorbidisce con l’acqua, quindi è meglio non diluirla troppo. Se oltre all’acqua intendi aggiungere anche oli essenziali o disinfettanti per piante liquidi, tienine conto.

Come disinfettare le forbici da potatura

Dopo aver disinfettato i tagli da potatura, devi fare lo stesso con tutti i materiali usati. Anzi, se hai più piante da frutto, devi disinfettare le forbici tra una potatura e l’altra. Per quanto sia un procedimento noioso e un po’ scomodo, serve ad evitare che una pianta malata contagi tutte le altre. Vediamo quindi cosa puoi usare allo scopo.

  • Sali quaternari di ammonio, tra i più apprezzati online. Nonostante questo, sono di fatto poco efficaci: eliminano alcuni funghi e virus, ma sono del tutto inutili contro i batteri.
  • Disinfettanti da supermercato, efficaci pur non essendo specifici per la potatura. Basta spruzzarli sulle lame e lasciarli agire per almeno una decina di minuti. Purtroppo, sul lungo periodo tendono a corrodere le lame.
  • Candeggina, il disinfettante per eccellenza. La puoi spruzzare sulle lame usando un nebulizzatore, ma stai attento: è irritante e scolorisce gli abiti.
  • Alcol etilico, probabilmente la soluzione migliore. Non rovina le lame, agisce in pochi secondi ed elimina tutti i microrganismi dannosi. Usalo lontano da fiamme e fonti di calore.

Cosa fare se c’è un ramo spezzato

Fino a questo momento abbiamo parlato di potatura, quindi di rami tagliati in maniera intenzionale. Come comportarti se trovi un ramo spezzato, invece? Anche in questo caso, è fondamentale disinfettare la ferita aperta; il procedimento potrebbe essere un pochino più laborioso, però.

Verifica se il ramo era vivo

La ferita va disinfettata solo se il ramo spezzato è vivo: se il ramo è secco, non c’è il rischio che si infetti e quindi puoi risparmiare tempo e mastice.

Per capire se il ramo è vivo, puoi seguire alcuni dei consigli visti nell’articolo su come far riprendere una pianta disidratata.

  • Ci sono foglioline e gemme
  • Sotto la corteccia, il ramo è verde.
  • Il ramo è flessibile.

Rimuovi il resto del ramo o innestalo

Se il ramo è vivo, hai due possibilità: rimuoverlo del tutto o procedere con un auto-innesto. La seconda scelta si fa soprattutto con gli alberi da frutto, così da non perdere preziosi rami che potrebbero contribuire al raccolto. In questo caso, ti consigliamo di leggere la nostra guida all’innesto.

Se invece non vale la pena recuperare il ramo spezzato, ti conviene tagliare via ciò che resta o pulire la ferita. Taglia via il pezzo rimanente il più rasente possibile al fusto dell’albero o, se il ramo è grosso, vicino al una biforcazione.

Come visto sopra, questo serve per ottenere un taglio netto e uniforme, privo di sacche dove si potrebbero accumulare sporco e microrganismi pericolosi.

Pulisci la lesione e spalma il mastice cicatrizzante

A questo punto, procedi come per i tagli da potatura: pulisci bene la lesione e spalma il mastice cicatrizzante sulla ferita. Se noti danni anche alla corteccia, pulisci anche quella e copri la zona con il mastice: anche quella è una ferita aperta.

Prenditi extra cura della pianta

La potatura è già di per sé un trauma per la pianta; i fenomeni che provocano i rami spezzati lo sono ancora di più. In questi momenti, la pianta è particolarmente vulnerabile alle infezioni e richiede qualche attenzione in più. Assicura quindi che abbia il terriccio sempre umido e concimala con un po’ di compost.

Come usare il mastice per gli innesti?

Il mastice è importante anche negli innesti, onde evitare che le ferite aperte lascino spazio a un’infezione.

In questo caso, è consigliabile usare un mastice apposito, contenente anche regolatori del pH e sostanze che ammorbidiscono i rami sottostanti. Se decidi di prepararne uno fatto in casa, usa la ricetta vista sopra e aggiungivi qualche goccia di tea tree oil, un olio essenziale dalle spiccate proprietà antisettiche.

Spalma il mastice una volta uniti i due rami, sul taglio che li separa. Fallo asciugare e procedi comprendo l’area come visto nella guida succitata.


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