Home | Come eliminare i pidocchi dalle piante
Stava andando tutto bene, quando d’un tratto le tue piante si sono coperte di macchie bianche. Se guardi sotto le foglie, vedi tanti piccoli puntini neri e c’è sempre un gran via vai di formiche. Abbiamo una brutta notizia: le tue piante hanno i pidocchi. Come eliminarli dall’orto, possibilmente in modo naturale?
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Cosa sono i pidocchi delle piante
I pidocchi delle piante, o afidi, sono degli insetti minuscoli che vivono sulle piante. Preferiscono i rami giovani, in prossimità delle foglie più tenere. In questo modo è per loro più facile bucare la superficie e succhiare la linfa dalle piante, causando le macchioline di cui sopra.
Gli afidi causano tre problemi:
- succhiano via la linfa vitale della pianta, fino a farla ammalare e morire;
- trasmettono infezioni virali alla pianta, aggiungendo problemi al problema;
- le loro secrezioni zuccherine stimolano la diffusione dei funghi sulle piante.
Tutti ottimi motivi per liberarsene quanto prima, anche in vista dell’anno prossimo. Gli afidi sono infatti in grado di sopravvivere all’inverno, grazie alle formiche che li allevano. Appena inizia a fare un po’ più caldo, si moltiplicano senza controllo.
Come eliminarli in modo naturale
Un modo per ridurre il rischio di infestazioni è eliminare le formiche, che proteggono e allevano gli afidi per nutrirsi delle loro secrezioni zuccherine. Se però il danno è già fatto, non ti resta che eliminare i pidocchi dalle piante nel modo più naturale possibile.
1. Pulizia manuale delle foglie
Se i pidocchi sono pochi e hai poche piante, puoi eliminarli manualmente. Ti basta eliminare le foglie più colpite e usare un cotton fioc umido per pulire le altre. Il lavoro è un po’ lento e non sempre fattibile, ma è il meno traumatico per le piante.
2. Macerato d’aglio e piante d’aglio
Se hai abbastanza spazio, coltiva delle teste d’aglio a poca distanza, così da tenere lontane formiche e pidocchi. Altrimenti, metti 100 grammi di aglio a macerare in 8 litri di acqua per 3 o 4 giorni, filtra e spruzza sulle piante.
3. Macerato di ortica
Fai macerare 1 chilo di ortica fresca o 500 grammi di ortica secca in 10 litri d’acqua per 4 giorni. Filtra e nebulizza il liquido sulle piante.
4. Macerato di tabacco
Iniziamo con i rimedi un po’ più complessi. In questo caso, mischia:
- 650 millilitri di acqua;
- 350 millilitri di alcool denaturato;
- 2 bicchieri di tabacco forte.
Lascia macerare il tutto per 4 giorni, dopodiché filtra. Il liquido ottenuto è più forte dei due macerati precedenti e va spruzzato anch’esso sulle piante.
5. Tintura idroalcolica
Non tutti lo sanno, ma la propoli è un ottimo antiparassitario e combatte le infezioni fungicene delle piante. Per usarla contro gli afidi devi procurarti:
- 300 grammi di propoli;
- 2 litri di acqua;
- 2 grammi di lectina di soia.
Mescolate e lasciate macerare il composto per 20 giorni, dopodiché filtrate bene con un panno. La tintura va spruzzata sulle piante diluita: bastano 10 millilitri ogni 5 litri. Il trattamento è soprattutto preventivo, da usare dopo la disinfestazione o quando le piantine stanno crescendo.
6. Piretro, insetticida naturale
Se l’infestazione è avanzata, i metodi visti non servono: devi passare all’artiglieria pesante. Il piretro è un insetticida naturale, usato anche nelle coltivazioni biologiche professionali per eliminare i pidocchi dalle piante. Va usato solo la sera, dato che si degrada in fretta alla luce del sole e soffre le temperature elevate. La temperatura massima a cui applicarlo sulle piante è 26°C.
Per usare il piretro, spruzzalo direttamente sulle foglie e sui rami delle piante colpite. Cerca di colpire solo quelle affette dall’infestazione. Sulle altre, applica i rimedi visti sopra in via preventiva. In questo modo riduci il rischio di colpire anche insetti utili per l’orto, come le coccinelle o le api. Inoltre, è più difficile che gli afidi sviluppino una resistenza all’insetticida.
Se il tuo orto è nei pressi di un laghetto o di un corso d’acqua, usalo con molta attenzione o non usarlo del tutto. Il piretro è sì un insetticida naturale, ma è tossico anche per i pesci e per altre creature acquatiche.