Home | Come far essiccare le erbe aromatiche
Qualche – fortunata – volta, le erbe del tuo giardino dei semplici hanno solo un problema: sono troppe. Da una parte devi dare qualche spuntata alle piante, se non vuoi che si soffochino a vicenda. Dall’altra, non sai più cosa fartene con tutte quelle aromatiche. Ormai te ne vai in giro a regalando salvia e prezzemolo a mezzo quartiere. La soluzione? Essiccare le tue erbe aromatiche e conservarle in vista dei tempi di magra.
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Tecniche di essiccazione
Essiccare un’erba o un frutto significa eliminare tutta l’acqua che ha all’interno, in modo da conservarla anche per mesi o anni. Per conservare tutti gli aromi al suo interno, il processo dev’essere lento e costante; altrimenti, rischi che la pianta cuocia perdendo tutti gli oli essenziali.
Ci sono principalmente tre modi per essiccare le aromatiche in modo davvero efficace.
- Essiccazione all’aria aperta. Se hai a disposizione un angolo asciutto e ventilato, ti basta appendere dei mazzetti a testa in giù ed aspettare. Nel giro di qualche settimana, le foglie perderanno tutta l’acqua e saranno pronte. Il problema è che non tutte le case sono adatte all’operazione: umidità e mancanza di ventilazione favoriscono infatti la formazione di muffa.
- Essiccazione al forno. Questa tecnica è meno efficace sul piano qualitativo, ma è anche più veloce e più sicura. Disponi le foglie su una teglia e le metti nel forno leggermente aperto, impostato sui 50°C. Possono volerci dalle 3 ore fino a tutta la notte, a seconda del tipo di pianta.
- Essiccazione nell’essiccatore. Come da nome, l’essiccatore è uno strumento che serve proprio ad essiccare erbe, frutta e ortaggi. Al suo interno l’aria rimane calda e asciutta, asciugando le foglioline senza rovinarle né esporle all’umidità.
L’essiccatore è probabilmente la soluzione migliore, tra le tre presentate: le erbe mantengono quasi tutti i loro aromi e non rischi che ammuffiscano.
Quali erbe è meglio non essiccare
Non tutte le erbe sono fatte per l’essiccazione. Alcune perdono il loro colore, ma mantengono profumo e sapore. Altre, invece, perdono buona parte degli aromi e sono di qualità nettamente peggiore, rispetto ai corrispettivi freschi. Concentriamoci sulle aromatiche che rientrano in questo secondo caso.
- Prezzemolo. Il modo migliore per conservarlo è pestarlo, mettere la pasta in uno stampo per il ghiaccio e congelarlo. In alternativa, lavalo, asciugalo bene e mettilo sottolio.
- Menta. Anche la menta va congelata, piuttosto che essiccata. Disponi le foglioline pulite in uno stampo per il ghiaccio, coprile d’acqua e mettile in congelatore. Altrimenti, metti le foglioline pulite e asciutte in un sacchetto e riponile nel congelatore.
- Aneto. Lava i rametti, falli asciugare e sistemali su un foglio di carta forno. Riponi in congelatore e, una volta congelati, mettili in un sacchetto.
- Basilico. Abbiamo visto che i fiori di basilico conservano più aromi delle foglie, quando essiccati. Per preservare anche le foglie, pestale in un mortaio con un po’ di olio e riempi degli stampi per il ghiaccio. Altrimenti, asciuga bene le foglie, falle congelare su un foglio di carta forno e riponile in un sacchetto.
Quanto durano le erbe essiccate
Una volta eliminata tutta l’acqua, le erbe essiccate durano un anno. L’importante è che tu le abbia riposte in barattoli sterili e asciutti, conservati in un luogo fresco e buio. La luce diretta tende infatti a deteriorare le erbe, facendo perdere loro sapore.
In teoria, alcune erbe potrebbero conservarsi anche più di un anno. Con il passare del tempo, tendono però a perdere profumo e sapore.
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