Home | Come far riprendere le piante disidratate?
In inverno le piante vanno innaffiate di meno, dato che entrano in stasi vegetativa. Questa volta hai proprio esagerato, però: le tue povere aromatiche e le altre piante annuali sono secche, apparentemente senza vita. Come far riprendere le piante disidratate? Soprattutto, c’è ancora speranza per loro?
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Come capire se la pianta è morta
Prima di procedere con le operazioni di salvataggio, devi verificare se c’è ancora speranza per le tue povere piante. Capire se una pianta è davvero morta è infatti meno banale di quello che potrebbe sembrare. Alcune specie, come la liquirizia o la menta, possono perdere tutta la parte aerea e sopravvivere. La prima cosa da fare è quindi controllare se le tue piante rientrano nella categoria.
Se le piante disidratate hanno bisogno di fusto e foglie per sopravvivere, la seconda cosa da fare è accertarti che questi siano vivi. Taglia quindi un rametto o gratta via un piccolo pezzo di corteccia, senza esagerare. Se riesci a trovare anche solo un pezzetto di fusto con il cuore verde, c’è speranza. Se invece è tutto secco, la pianta è da buttare.
E se la pianta può rinascere dalle proprie radici? In quel caso devi verificare che le radici siano ancora in salute, prima di cercare di farla riprendere. Le radici devono essere bianche e sode. Se sono nere e molli, è probabile che siano marce. Se invece si spezzano appena le tocchi, sono secche. Prova a eliminare le radici morte e, se ne rimane qualcuna viva, procedi come segue.
Come salvare una pianta secca
Una volta verificato che la pianta disidratata è ancora viva, bisogna farla riprendere! Prima di tutto è importante reidratare le radici, affinché siano in grado di assorbire l’acqua anche per il resto della pianta. Spesso però il terreno secco forma una sorta di guscio di zolle, che impedisce all’acqua di penetrare. Ogni volta che innaffi, quindi, l’acqua si allarga in superficie e non penetra.
Come evitare il problema?
- Rompi le zolle superficiali con delicatezza. Se temi di rovinare radici e fusto, realizza dei buchetti intorno alla pianta.
- Innaffia lentamente, in modo da lasciare all’acqua il tempo di penetrare in profondità.
- Smetti di innaffiare quando il terriccio è umido ma non fradicio.
Se hai messo in pratica alcuni dei nostri consigli per creare un giardino di aromatiche, può darsi che la pianta disidratata sia abbastanza piccola. Se puoi estrarla da terreno senza danneggiarla, fallo e prosegui così.
- Immergi le radici con tutta la zolla di terriccio in un catino pieno di acqua tiepida, per evitare lo shock termico.
- Lascia la pianta nell’acqua per circa mezz’ora, in modo che le radici si saturino d’acqua.
- Poggiala su una superficie bucherellata come un cesto o un pallet, facendo scorrere via l’acqua in eccesso.
- Interrala di nuovo.
Come rigenerare il terriccio secco
Far riprendere le piante disidratate è tutto sommato semplice, ammesso che siano ancora vive. Il problema è che ci sono tante ragioni per cui una pianta appassisce, compresa la qualità del terriccio. Quando il terriccio è esausto, non riesce a trattenere l’umidità ed è troppo povero di nutrienti. Le piante finiscono quindi di morire di sete e di fame, a meno di non fare qualcosa.
Se hai preso in affitto uno degli orti di Orti a Tutto Gas, il problema non si dovrebbe porre: i nostri spazi verdi sono tutti fertili e pronti da coltivare. Il discorso cambia se stai coltivando le piante in giardino o addirittura in vaso. Se hai trascurato la concimazione e la rotazione triennale, può darsi che il terriccio sia esausto.
Per rigenerare il terriccio secco, integralo con lo stallatico in pellet e con terriccio nuovo. Se hai tempo, mettilo da parte e mischialo con degli scarti di cucina. Innaffialo ogni volta che il terriccio sembra asciugarsi troppo e mischialo, così da evitare ristagni. Prima di usarlo, lascia passare almeno uno o due mesi, affinché il processo di decomposizione si completi.