L’aglio è una pianta facile da coltivare, forse una di quelle che dà meno problemi ai neofiti. Capita però che i bulbi rimangano piccoli senza apparente motivo. In questo articolo ti vogliamo spiegare come fare ingrossare l’aglio, ovvero come dargli tutto ciò che serve affinché cresca forte e sano.

Aspetta che le foglie siano seccate

Qualche volta, il problema è solo di tempismo: i bulbi sono piccoli perché li hai raccolti troppo presto. In casi del genere, l’unica cosa da fare è aspettare un po’ di tempo in più e lasciare che i bulbi d’aglio si sviluppino completamente.

L’aglio si raccoglie 5-6 mesi dopo l’interramento degli spicchi, quando il gambo si svuota e si secca del tutto. Questo succede infatti perché le foglie e il bulbo hanno interrotto gli scambi clorofilliani. Non ti resta quindi che raccogliere il tuo aglio e lasciarlo asciugare al sole per un paio di giorni.

Coltivalo al sole

A proposito di sole, il bulbo di aglio non ha bisogno di sole, ma le foglie sì. A seconda della varietà, l’aglio va coltivato o in pieno sole o in mezzombra. Se i bulbi rimangono piccoli, può darsi che la varietà che hai coltivato sia una di quelle che ama il sole.

Alleggerisci il terreno

Quando il terreno è molto denso e pesante, tende a “schiacciare” il bulbo e ne ostacola lo sviluppo. Cerca sempre di usare un terriccio leggero per l’aglio, povero di argilla. Se quello dell’orto non dovesse andare bene, mischialo con un po’ di sabbia e di torba. Attento a quest’ultima, però: la torba trattiene l’umidità, acerrima nemica dell’aglio.

Usa aiuole rialzate

Sempre per la ragione di cui sopra, coltiva l’aglio in aiuole rialzate come si fa negli orti sinergici. In alternativa, usa dei cassoni pieni di terriccio. L’idea è impedire a te o a chiunque altro di camminare dove hai piantato l’aglio. A furia di fare avanti e indietro, infatti, rischi di compattare il terriccio rendendolo meno morbido e sciolto.

Innaffia con moderazione

L’aglio è una pianta che ha bisogno di poca acqua e teme i ristagni idrici. Usa quindi un terreno drenante e innaffia poco ma spesso, affinché la pianta abbia sempre abbastanza acqua senza incorrere in marciumi.

Il modo migliore per innaffiare l’aglio è usare un buon sistema di irrigazione a goccia automatizzato: il terreno ha tutto il tempo di assorbire l’acqua e non sprechi nemmeno una goccia.

Concima, ma con attenzione

L’aglio non è una pianta molto esigente, tant’è che puoi coltivarlo dopo le piante depauperanti. Ciò non significa che non apprezzi un terreno fertile e ben lavorato, anche se con qualche precauzione.

  • Evita i concimi molto azotati, che favoriscono lo sviluppo della parte aerea a discapito del bulbo.
  • Favorisci i concimi a base di potassio, che invece sono ottimi per fare ingrossare l’aglio. Con le dovute attenzioni, la cenere è un ottimo concime per l’aglio.

Controlla il pH del terreno

Il terriccio migliore per l’aglio ha un pH compreso tra 6 e 7, quindi tendente alla neutralità. Quando il pH scende sotto il 5.5, la pianta fa fatica ad assorbire il calcio e il bulbo resta piccolo. Per avere bulbi d’aglio grossi, controlla sempre l’acidità del terreno e valuta se sia il caso di alzarne il pH.

Distanzia le piantine

La parte aerea dell’aglio è piuttosto piccola, quindi potresti avere la tentazione di mettere le piante tutte vicine. Non farlo. Lascia circa 20 cm tra una pianta e l’altra. In questo modo eviterai che le piante si facciano concorrenza per le risorse e i bulbi per lo spazio sottoterra.

Se conosci altri modi per fare ingrossare l’aglio, faccelo sapere sulla nostra pagina Facebook. Se non hai ancora un orto, passa a trovarci a Borgomanero: Orti a Tutto Gas ti aspetta con tanti spazi verdi in affitto!


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