Le pareti verticali verdi sono uno dei tanti modi per portare un po’ di natura in città, insieme agli orti urbani e sul balcone. Queste pareti vive hanno il grande pregio di assorbire parte dell’inquinamento che gira nell’aria, sia all’aperto sia all’interno. In più, riescono ad essere decorative e, se si usano piante commestibili, anche gustose.

Quali vasi usare?

Se cerchi online, puoi trovare fior fiore di alternative per realizzare una parete verticale verde, dai sacchi per piante alle strutture i-tech con luci incorporate. Puoi trovare di tutto là fuori, quali che siano il tuo budget e lo spazio da decorare.

Qualunque sia la tua scelta, devi però assicurarti che i vasi usati abbiano queste caratteristiche.

  1. Non gocciolare. Sulla carta, potresti piantare la tua parete verde perfino nelle tasche portaoggetti: l’aspetto è quello, no? Il problema è che non tutti i tessuti vanno bene per fare da vasi: ti serve qualcosa che non goccioli dato che, come saprai bene, le piante sono quasi sempre sinonimo di umidità.
  2. Far respirare le radici. Nonostante la necessità di non sporcare in giro, è importante che la tua parete verticale tenga l’acqua stagnante ben lontana dalle radici delle piante, che dovrebbero sempre stare in un terriccio ossigenato e appena umido. A questo scopo, i vasi da parete migliori sono dotati di uno scompartimento per l’auto irrigazione; uno stoppino lo collega alla pianta grazie al principio del sifone comunicante, bagnandola al bisogno.
  3. Tenere lontane le zanzare. Il problema dell’acqua stagnante è che attira insetti e zanzare. Ecco perché un eventuale scompartimento per l’auto irrigazione dev’essere chiuso.
  4. Proteggere la parete retrostante. La tua parete verde poggerà contro un muro di casa o contro una parete esterna. In entrambi i casi, è importante che le radici delle piante non siano in grado di bucare il contenitore e danneggiare ciò che c’è dietro.
  5. Consentirti di togliere e inserire le piante a piacere, senza smontare tutto.

Una parete verticale verde va innaffiata?

Dato che esistono tanti tipi di parete verticale verde, molti si chiedono se vadano tutte innaffiate. In realtà, dipende dal tipo di parete: le pareti verde in muschio non vanno innaffiate, dato che si accontentano dell’umidità presente nell’aria; le pareti con piante vere e proprie, invece, vanno innaffiate secondo le esigenze di queste.

Le piante migliori per una parete viva

Non tutte le piante sono adatte a realizzare una parete verticale, specie se vuoi concentrarti sulle piante commestibili. Ti servono infatti piante piccole e non troppo pesanti, compatibili con la robustezza della parete. È importante che anche le radici siano piccole: le pianti migliori sono quelle che crescono in terreni poco profondi, se non proprio rocciosi e quasi inesistenti.

  1. Fragole. Tra le piante da frutto, le fragole sono quelle che vivono meglio in vaso. La loro robustezza e le radici poco profonde le rendono perfette per una parete verticale verde.
  2. Maggiorana. Le radici della maggiorana sono costituite da rizomi con piccole radichette superficiali, che non vanno mai troppo in profondità.
  3. Capperi. Coltivare i capperi è difficile, dato lo scarso tasso di germinazione. Ciononostante, la loro incredibile capacità di crescere tra le crepe dei muretti le rende piante ideali per una parete viva.
  4. Lattuga. Pur avendo le radici a fittone, quasi sempre sinonimo di un apparato radicale profondo, le radici della lattuga sono corte e superficiali. A patto di scegliere una varietà di piccole dimensioni, come ad esempio la Pasqualina, è perfetta per un vaso verticale.
  5. Soncino. Oltre che avere radici piccole e poco profonde, il soncino è anche facile da coltivare e poco ingombrante.

Adesso che hai le informazioni fondamentali, non ti resta che metterle in pratica e realizzare la tua parete verde e gustosa. Facci sapere come va sulla pagina Facebook di Orti a Tutto Gas!

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