Quando arriva l’autunno, comincia la dura lotta delle foglie secche nell’orto e in giardino. Nonostante tu le rastrelli ogni santo giorno, ne spuntano sempre di nuove che non sai dove mettere. In questo articolo, vogliamo darti qualche consiglio su come riutilizzarle nella gestione del tuo orto.

Quando non usare le foglie cadute

Prima di passare all’argomento principale dell’articolo, conviene vedere quando non è il caso di utilizzare le foglie secche. In alcuni casi, infatti, ti conviene portarle in discarica e tenerle ben lontane dal tuo orto.

  • Aghi di pino e di conifere. La resina di cui sono pregni tende ad acidificare il terreno, con conseguenze potenzialmente disastrose per le tuo colture. Usa queste foglie solo se hai bisogno di modificare il pH del terreno o in combinazione con la cenere, che ha l’effetto opposto.
  • Foglie resistenti alla decomposizione, come il lauro o il faggio. Rischi che creino squilibri nel compost o negli altri contesti che andremo a vedere.
  • Foglie di piante malate. Se le foglie secche provengono da piante che hanno sofferto di malattie fungine, è meglio buttarle e basta. Saranno infatti portatrici di spore che potrebbero moltiplicarsi e fare nuovi danni.
  • Foglie di piante trattate con sostanze chimiche. Noi di Orti a Tutto Gas sconsigliamo di usare prodotti chimici, ma capita che non ci sia altra scelta. Se le foglie provengono da piante trattate con prodotti del genere per qualsiasi motivo, non riutilizzarle: rischieresti di contaminare il terreno.

Come utilizzare le foglie secche nell’orto

Le foglie secche migliori per l’orto sono quelle di quercia, castagno, frassino e simili, provenienti da piante sane e non trattate. Una volta raccolte, puoi usarle in tutti questi modi.

Pacciamatura

La paglia è la pacciamatura naturale per eccellenza, ma delle foglie secche sane sono un’ottima alternativa. Spargile intorno alle piante come faresti per qualsiasi altro tipo di pacciamatura, dopo asserti assicurato che siano prive di insetti dannosi per le piante e che non siano malate.

Compostaggio

Le foglie secche tritate possono diventare un ingrediente sia del compost tradizionale sia del compost bokashi. Salvo i casi visti sopra, infatti, si decompongono in pochissimo tempo e aggiungono struttura al compost. Inoltre, non puzzano e sono poco inclini a formare muffe.

L’unico possibile problema può derivare dalle foglie malate. Se ci sono delle spore sulle foglie, queste si trasferiranno nel compost e quindi nel terreno, infettando anche le piante nuove. Ecco perché è così importante accertarti che le foglie provengano da piante sane.

Orto a lasagna

L’orto a lasagna è una tecnica per restituire materia organica ai terreni impoveriti e trascurati. Come già visto, prevede la sovrapposizione di diversi tipi di materia organica, tra cui anche elementi secchi come foglie cadute e rametti.

Preparando l’orto a lasagna in autunno, gli lasci tutto il tempo per maturare e puoi sfruttare le tante foglie secche che invadono giardini e orti. Le precauzioni sono le stesse viste sopra.

Copertura del terreno

Non tutti sono fan dell’orto invernale e alcune persone preferiscono lasciare il terreno incolto. Questa abitudine ha indubbiamente i suoi pregi, anche se potrebbe riservare qualche problema. Se il terreno è del tutto privo di piante, infatti, rischi che pioggia e neve lo compattino eccessivamente. Meglio quindi coprirlo con uno strato di paglia o foglie secche, appunto, che lo proteggano e forniscano nutrimento.

Le foglie secche sono ottime anche per le zone in cui hai interrato bulbi e radici, che dormiranno sottoterra durante l’inverno risvegliandosi col caldo. Uno strato di materiale naturale aiuta a regolare la temperatura del terreno, evitando che si rovinino.

Non hai un orto dove usare le tue foglie secche?

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