La principale ragione per coltivare piante da frutto nane è risparmiare spazio. Queste varietà nascono infatti per accontentare i pollici verdi senza giardino, coloro che hanno un orto piccolo, chi si è stufato delle solite piante da appartamento. Nei fatti, però, saranno davvero una buona idea? Cosa sono esattamente e come si coltivano?

Cosa sono le piante da frutto nane

Le piante da frutto nane non sono il risultato di strani esperimenti genetici. Nessuno ha combinato i geni di ciliegie e pesci palla, nessuno ha bombardato le povere piantine di raggi gamma. Queste piante nascono in due modi: per selezione o mediante innesto.

  • Selezione. Nel corso degli anni, i coltivatori hanno selezionato le piante più piccole e che crescevano meglio negli ambienti ristretti. Le hanno usate per fecondare piante con le stesse caratteristiche, hanno selezionato le piante figlie più piccole e così via. Si tratta dello stesso metodo usato da secoli per selezionare i frutti più dolci, resistenti, grandi, ecc.
  • Innesto. I coltivatori innestano la normale pianta da frutto su un portainnesto piccolo, che impedisca alla pianta di crescere oltre i 150 cm di altezza. Il portainnesto è di solito composto dall’apparato radicale di una pianta (il portainnesto vero e proprio) e dall’innesto triplo di un’altra (il fusto).

Come vedi, hai ben poco di cui preoccuparti: le piante da frutto nane non sono OGM nel senso comune del termine. Piuttosto, nascono grazie a tecniche ben consolidate da secoli di esperienza. I loro frutti sono al 100% sicuri: usali senza problemi nelle tue macedonie.

Come prendertene cura

Per certi versi, la cura di queste piante da frutto è più semplice di quelle standard. I trattamenti invernali sono meno problematici, dato che puoi basta poco per coprirle o metterle in serra. Anche le operazioni di potatura risultano semplificate, dato che difficilmente avrai bisogno di una scala. E per il resto?

Coltivare le piante da frutto nane non è molto diverso che coltivare le piante di taglia normale.

  • Prima di trapiantarle, metti un po’ di humus di lombrico o di compost maturo nella buca. Accertati che il concime scelto sia ben maturo, per evitare di danneggiare le radici.
  • Mettile al sole e al riparo dal vento, che potrebbe far cadere i boccioli e danneggiare la fruttificazione.
  • Innaffiale con regolarità, specie quando fa molto caldo. In inverno, invece, innaffiale solo quando il terreno è asciutto.
  • Tieni d’occhio eventuali sintomi di malattie fungine: le piante da frutto nane sono più vulnerabili di quelle normali.
  • Se le tieni sul terrazzo, trapiantale in un vaso di almeno 40 cm di diametro. Per evitare i ristagni idrici, metti un po’ di argilla espansa sul fondo.

Date le dimensioni, gli alberi nani sono comodi per terrazzi e balconi. Ciononostante, in piena terra crescono meglio.

I frutti della piante nane sono più piccoli?

Strano a dirsi, ma i frutti delle piante nane sono di dimensioni normali. Parte del fascino sta in effetti in questo: alberi alti poco più di un metro dai quali pendono mele, ciliegie, susine. È un po’ come quando innesti le melanzane su un albero: la pianta è molto più grande, ma le melanzane sono sempre uguali.

Essendo la pianta piccola, l’unico rischio è che non ci sia abbastanza spazio per tutti i frutti. Se desideri una raccolta abbastanza abbondante, ti consigliamo di puntare su varietà con frutti di per sé piccoli. Le ciliegie sono le migliori, in tal senso: gli alberi nani sono autoimpollinanti, al contrario di quelli normali; dato che i frutti sono abbastanza piccoli, se ne producono di più.

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