Affinché la tua primavera sia ricca di frutti, devi muoverti in anticipo. Informarti su come si prepara il terreno per l’orto è quindi la prima cosa da fare, prima ancora che scegliere gli ortaggi da coltivare. Forse addirittura prima che scegliere l’orto da affittare. Un terreno morbido e fertile aiuta la germinazione dei semi o, se preferisci comprare le piantine in vivaio, il loro attecchimento.

Quando si prepara il terreno per l’orto?

Il terreno per l’orto si prepara sempre almeno un paio di mesi prima della semina. Se ti muovi troppo tardi, infatti, rischi che il terriccio non abbia tempo di assorbire le sostanze nutritive fornite. Inoltre, servono un po’ di giorni per far acclimatare di nuovo tutti i piccoli abitanti del terreno, come lombrichi e insetti benefici.

Più in generale, il periodo migliore per la preparazione del terreno è l’autunno. Gli ortaggi estivi hanno finito di produrre frutti, fa ancora abbastanza caldo da lavorare fuori e il terreno è abbastanza facile da lavorare. Volendo puoi muoverti anche in inverno, ma l’interno procedimento sarà molto più difficile. A gennaio/febbraio le temperature sono meno confortevoli, il terreno è duro a causa delle gelate, rischi che non sia pronto per le prime semine.

Quale che sia la tua scelta, assicurati di scegliere un periodo abbastanza asciutto. Il terreno fradicio è pesante e le zolle non si spaccano bene, vanificando buona parte degli sforzi.

1. Eliminare erbacce e sassi

La prima cosa da fare è eliminare erbacce e sassi. Le prime rischiano di rubare spazio e sostanze nutritive alle tue piante, mentre i secondi ostacolano lo sviluppo delle radici. L’operazione è delicata e faticosa, specie se stai preparando un terreno incolto da anni. Per eliminare davvero le erbacce, infatti, devi togliere anche le radici e le parti che contengono i semi.

Per pulire il terreno in modo naturale:

  • usa una barra falciante o un decespugliatore per eliminare le piante superficiali;
  • zappa il terreno, così da rimuovere anche le radici;
  • elimina eventuali piante rimaste dalle coltivazioni precedenti.

Mentre ti occupi delle erbe spontanee, elimina anche i sassi più grossi. Per quanto riguarda i residui ottenuti, invece, usali per produrre dell’ottimo compost domestico.

2. Dissodare il terreno

Dissodare il terreno facilita lo sviluppo delle radici, affinché si possano espandere senza trovare ostacoli. Lo rende anche permeabile: le zolle compatte non lasciano penetrare l’acqua, che scivola altrove e forma pericolosi ristagni.

Per rompere le zolle devi:

  • far penetrare la lama di almeno di 25 cm;
  • premere il piede sopra la vanga, così da andare bene a fondo;
  • fare leva col manico in modo da rompere la crosta;
  • evitare di rivoltare la zolla, come invece verrebbe naturale fare.

Gli strati profondi del terreno sono ricchi di una vita microscopica ma essenziale. Quando li porti in superficie, rischi di ucciderli e di impoverire il terreno. Ti consigliamo di rivoltare le zolle solo se stai preparando un terreno incolto da anni, che richiede un intervento forte.

3. Concimare il terreno

Quando si prepara il terreno per l’orto, è l’occasione ideale per incorporare un po’ di concime negli strati più profondi. Crea una serie di solchi profondi circa 20 cm, versa dentro il concime e copri il tutto. A questa profondità c’è buona parte dei microrganismi che determinano la fertilità del terreno, che processeranno le nuove sostanze nutritive.

I concimi migliori sono il compost e il letame maturi, nutrienti e sicuri per le radici delle piante. Se non hai nessuno dei due a disposizione, va benissimo anche lo stallatico in pellet che si compra in vivaio.

4. Zappare l’orto e livellarlo

La preparazione del terreno si conclude con un’ultima zappatura dell’orto, in modo da eliminare eventuali sassi e radici residue. A questo punto usa un rastrello per livellare tutto.

Tempo 2/3 mesi e il tuo orto sarà pronto!


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