Che tu abbia deciso di seminarlo in semenzaio o abbia comprato le piantine al vivaio, è giunto il momento di trapiantare il basilico. Non vorrai mica tenerlo in quel vasetto piccolo piccolo, non è vero? L’operazione è di per sé semplice, ma in questo articolo vogliamo spiegarti come farlo al meglio. In questo modo avrai piante di basilico più sane e forti, pronte per darti tante foglie profumate.

Che terra serve per il basilico

Il terriccio per il basilico dev’essere soffice e sciolto, in modo da evitare i ristagni idrici. Ciononostante, il basilico è una pianta che ama i terreni umidi e ha bisogno di tanta acqua. Per questo motivo, un terreno troppo sabbioso potrebbe non andare bene, dato che tenderebbe a far scivolare via tutta l’acqua.

Per trapiantare il basilico, che sia nell’orto o in vaso, assicurati che il terriccio sia a medio impasto, ricco di sostanza organica. Quest’ultima non solo rende il terreno più fertile, ma ne migliora la struttura e lo aiuta a trattenere meglio l’acqua senza creare ristagni. In questo modo puoi innaffiare il basilico un po’ meno senza però farlo soffrire.

Per il basilico va benissimo un terriccio universale, nel caso tu voglia trapiantarlo in vaso. Se invece intendi piantarlo in pieno campo, magari in uno dei nostri orti in affitto, controlla il pH del terreno prima di procedere. Il basilico ha bisogno di un terreno neutro, con un pH compreso tra 6.8 e 7.2. Evita quindi di concimarlo usando solo i fondi di caffè, che tendono a rendere il terreno più acido.

Quando trapiantare il basilico

Il basilico soffre il freddo, quindi aspetta che il clima sia abbastanza stabile. Nel nord Italia, i mesi migliori sono aprile e maggio, mentre in altre zone puoi iniziare a muoverti anche a marzo. L’importante è che le temperature si assestino intorno ai 10°C – meglio ancora se intorno ai 15°C –  e che non ci siano più gelate o nevicate.

Se hai seminato il basilico in semenzaio, aspetta che le piantine sia abbastanza forti da tollerare lo stress del trapianto. È buona regola aspettare che le piantine siano alte almeno 5 cm circa e che abbiano 4 o 5 foglie ben sviluppate. Se invece hai usato la tecnica della talea da ramo o da foglia, assicurati che ciascuna talea abbia un apparato radicale ben formato. Di solito è necessario aspettare 15 giorni circa.

In entrambi i casi, evita di aspettare troppo: sia il substrato del semenzaio sia l’acqua della talea sono troppo poveri di sostanze nutritive; se aspetti troppo, rischi che le piantine vadano in sofferenza.

Se hai acquistato delle piantine in vivaio o al supermercato, è probabile che siano già pronte da trapiantare. Assicurati che faccia abbastanza caldo ed esegui il trapianto nel tardo pomeriggio, quando il sole è basso.

Come trapiantarlo nel modo migliore

Per trapiantare il basilico nel modo giusto, assicurati che il terreno sia profondo almeno 30 cm per lasciare spazio alle radici. Prepara delle buche distanti almeno 20 cm l’una dall’altra o dalle altre piante, per lasciare spazio al futuro cespuglio di basilico. La distanza ottimale oscilla però tra i 35 cm e i 50 cm.

Se hai seminato tu stesso il tuo basilico, le piantine saranno già separate. Se invece l’hai comprato, è probabile che ci siano più piantine nello stesso vaso. La prima cosa da fare è quindi separare le piantine con molta attenzione. L’operazione potrebbe essere un po’ lunga, dato che devi rompere meno radici possibile per non stressare troppo le piante. Una volta separate, trapiantale come visto sopra.

Concluso il trapianto del basilico, innaffia bene. Se avrai avuto l’accortezza di trapiantare a fine giornata, la mattina dopo saranno belle e pimpanti.

Hai altri consigli per trapiantare il basilico? Condividili con noi sulla nostra pagina Facebook. E stai attento alle tue mani, mi raccomando: lavorare nell’orto può essere stressante per la pelle. Usa sempre una buona crema idratante, dopo aver finito.


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