Il piretro è l’insetticida naturale più popolare e viene usato anche nell’agricoltura biologica. Ciononostante, pochi sanno come usarlo e come funziona davvero. Benché lo si estragga da un fiore e sia al 100% naturale, infatti, il piretro andrebbe usato con attenzione: sparso in modo indiscriminato, può uccidere sia i parassiti sia gli insetti utili per le piante.

Vediamo insieme come usare il piretro in modo il più possibile sicuro e, soprattutto, quando.

Come funziona

Bisogna prima di tutto fare una distinzione tra piretro al 100% e piretro addizionato con piperonilbutossido. Il primo è un insetticida naturale ammesso anche in agricoltura biologica. Il secondo è un insetticida potente ma meno naturale, non ammesso in agricoltura biologica.

In entrambi i casi, il piretro funziona per contatto. Quando bagni le piante, lo versi anche sopra le colonie di insetti nocivi. Mentre rimane solo sulla superficie delle foglie, penetra nel corpo degli insetti e ne paralizza i centri respiratori e nervosi. In questo modo li uccide in pochissimo tempo ed elimina l’infestazione.

La differenza principale tra i due tipi di piretro è il tempo di carenza, ovvero per quanto tempo rimangono sulle piante. Il piretro naturale ha un tempo di carenza di 2-3 giorni, dopo i quali è possibile raccogliere e mangiare eventuali frutti. Ciò lo rende però meno efficace, dato che si possono colpire meno insetti.

Il piretro addizionato con il piperonilbutossido ha invece un tempo di carenza più lungo ed è anche più tossico, il che lo rende un insetticida più efficace ma anche più dannoso per l’ambiente.

Quali parassiti e insetti combatte

Dato che il piretro agisce per contatto, è quasi del tutto inutile contro gli insetti che vivono nel terreno e nel fusto delle piante. Ad esempio, contro i nematodi e contro il ragnetto rosso (così come contro gli acari in generale), è meglio usare altri tipi di insetticida. Lo stesso vale per insetti corazzati e resistenti come le cimici, contro cui il piretro può poco.

Il piretro è efficace per combattere le zanzare e le mosche, che rendono meno piacevole la cura dell’orto. Lo puoi usare anche contro diversi tipi di afidi, se l’infestazione è avanzata e gli altri rimedi naturali hanno fallito. Funziona bene anche sulle larve, purché non si nascondano dentro i frutti o nelle foglie accartocciate; agisce contro le larve di cimici e coleotteri e di lepidotteri.

Attenzione, però: se usato troppo e troppo a lungo, alcune colonie di parassiti sviluppano una resistenza al piretro. Inoltre, il piretro può uccidere anche api e coccinelle, che sono insetti utili per l’orto. Cerca quindi di trattarlo come un rimedio d’emergenza, se tutti gli altri insetticidi naturali hanno fallito.

Quando usare il piretro e come

Il piretro è sensibile a luce e calore: sotto il sole diretto e sopra i 26°C inizia a deteriorarsi. Andrebbe quindi usato sempre nel tardo pomeriggio o la sera, possibilmente evitando i mesi più caldi dell’anno. Andrebbe evitato anche il periodo della fioritura, per non colpire api e altri insetti impollinatori.

In commercio si trovano bombolette di piretro pronto all’uso, comode per il balcone o per le piante isolate. Se devi trattare un’intera area dell’orto, ti conviene comprare il piretro in polvere e miscelarlo tu con l’acqua. In questo secondo caso, applica il dosaggio sulla confezione e usa sempre un’acqua un poco acida.

Il piretro ha bisogno di un ambiente tendenzialmente acido: eventuali prodotti a base di rame ne annullano l’azione; allo stesso modo, un’acqua calcarea ne riduce l’efficacia. Usa quindi una cartina tornasole per verificare che l’acqua usata abbia un pH inferiore a 7; se fosse troppo alto, aggiungi qualche goccia di limone.

Una volta ottenuta la soluzione, spruzzala su tutta la pianta anche sotto le foglie. Ripeti ogni 3-5 giorni finché i parassiti non sono spariti.


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