Nell’articolo su come allevare i lombrichi, abbiamo visto come far moltiplicare questi amici dell’orto. Ci siamo soffermati poco su come si usa l’humus di lombrico, ovvero ciò che si ottiene dall’allevamento. Tempo di rimediare. Vediamo quindi quando e quanto humus usare e, soprattutto, quando è il caso di evitarlo del tutto.

Quanto humus usare e quando

Non possiamo dirti a prescindere di quanto humus di lombrico avrai bisogno: dipende da quanto è grande il tuo orto e anche dal tipo di coltivazioni. In generale, si usano circa 100 grammi di humus per metro quadro: spargilo sul terreno e interralo un poco usando il rastrello. Se il terreno è molto povero o stai coltivando piante esigenti, puoi salire a 150-200 grammi.

Nei casi più disperati, si può perfino arrivare a dover usare 1 chilo per metro quadro. In un caso tanto grave, però, forse è meglio optare per la tecnica dell’orto a lasagna: se infatti l’orto è tanto arido, devi praticamente ricostruirlo quasi da zero e dare una nuova struttura al terreno.

Salvo casi particolari, l’humus si usa in occasione della concimazione autunnale e a metà anno, dopo il primo ciclo di raccolti. Essendo materia organica già processata, è sicuro per le radici delle nuove piante e non richiede un tempo di posa. Anzi, lo si usa anche per favorire lo sviluppo di nuove piante e il radicamento dopo il trapianto.

Mischia circa 25 grammi di humus di lombrico a 100 grammi di terriccio normale, quindi usa il tutto come letto di semina nel tuo semenzaio. Quando invece prepari le buche per trapiantare le nuove piante, mettine circa 50 grammi sul fondo.

Eppure, ci sono casi in cui tutto questo è inutile e addirittura dannoso.

Con quali piante usarlo e con quali no

Non usare mai l’humus di lombrico con piante abituate a crescere in terreni poveri, a meno che il terreno non sia davvero arido: l’eccesso di materia organica potrebbe essere addirittura dannoso per loro. Si tratta di un’eventualità abbastanza rara nell’orto, più comune invece quando si parla di giardinaggio in generale. Le piante tropicali, ad esempio, potrebbero essere stroncate dalla troppa abbondanza.

Tornando all’orto, le piante depauperanti traggono un enorme beneficio dall’uso dell’humus di lombrico. Pomodori e simili sono piante che hanno bisogno di tanti nutrienti, possibilmente pronti da assimilare e da usare per produrre i loro gustosi frutti. A seconda del tipo di pianta e delle sue esigenze, puoi perfino scegliere humus più ricchi di questo o quel macronutriente.

L’humus di lombrico si può rivelare decisivo anche per la buona riuscita dell’orto in balcone. La terra dei vasi tende a perdere umidità e sostanze nutritive in fretta, quindi è spesso povera. Un buon humus aiuta a ripristinarne le proprietà, dando alle tue piante tutto quello di cui hanno bisogno. L’orto classico, in giardino o in affitto, rimane comunque la soluzione migliore.

Quali sono le proprietà dell’humus di lombrico

L’humus di lombrico è un concime ricco di tutti gli elementi nutritivi necessari in un orto. Perché prenderti la briga di produrre o comprare qualcosa di così complesso, però? Non è meglio comprare un concime di sintesi o usare lo stallatico?

In primo luogo, l’humus è al 100% naturale e quindi va bene anche per l’agricoltura biologica. Non inquina il terreno, è ben tollerato dalla microfauna che vi vive. Inoltre, non puzza ed è quindi più adatto del letame ad orti urbani e sul balcone. La vera ragione per usarlo è però un’altra.

Quando usi l’humus di lombrico, migliori la struttura stessa del terreno. Essendo ricco di materia organica già processata, rende il terreno più leggero e soffice. Se è troppo argilloso, lo alleggerisce e ammorbidisce. Se il terreno è troppo sabbioso, lo aiuta a trattenere meglio l’umidità e ti consente di usare meno acqua.

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