Home | Cosa coltivare in un terreno argilloso?
Abbiamo nominato più volte i terreni argillosi, ma sempre in negativo. La risposta alla domanda “cosa coltivare in un terreno argilloso?” sembra infatti essere: “niente”. Non è così: in un terreno del genere puoi piantare ortaggi a foglia e piante con radici a fittone, in grado di trivellare l’argilla. Andiamo più nel dettaglio.
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Piante adatte a un terreno argilloso
Il terreno argilloso è compatto, il che lo rende problematico: in inverno trattiene l’acqua, formando ristagni idrici; in estate si secca subito e per molti centimetri; non dà spazio alle radici per svilupparsi e le soffoca. Insomma, per buona parte delle piante è un inferno. Se il terriccio non è composto da argilla allo stato puro, c’è però speranza.
Alcune piante sono abbastanza robuste da crescere perfino in un terreno argilloso. È poco probabile che saranno rigogliose come in terreni più favorevoli, ma è comunque qualcosa. Vediamo quali sono.
Tarassaco
Abbiamo incrociato il tarassaco parlando di orto in permacultura. Oltre che essere ottimo in insalata, il tarassaco ha delle robuste radici a fittone che rompono le zolle e migliorano la struttura del terreno. In più, è una pianta rustica e poco esigente, tant’è che la si trova anche allo stato spontaneo.
Barbabietola
Può sembrare strano, ma la barbabietola da orto è così robusta da crescere perfino in terreni argillosi. Pur essendo un ortaggio a radice, quindi teoricamente inadatto a terreni del genere, è infatti dotato di numerose radichette. Grazie a queste, si adatta alla perfezione anche ai terreni argillosi. Se il terriccio è molto compatto, aspettati però una resa minore.
Cicoria
Le cicorie crescono meglio nei terreni sabbiosi e morbidi, ma si adattano con una certa facilità e hanno radici robuste. Puoi quindi coltivarle anche in terreni argillosi, a patto che siano ben drenati. Probabilmente, la resa sarà minore.
Fave
Le fave amano i terreni argillosi, dato che hanno bisogno di un apporto costante di umidità. Per loro, il terreno sabbioso tende a seccare troppo velocemente ed è sempre troppo asciutto. Saresti quindi costretto a innaffiarle troppo spesso, con tutto ciò che segue in termini di sprechi. Un terreno argilloso, invece, trattiene bene l’acqua e va innaffiato pochissimo.
Lupino andino
Rispetto ai lupini nostrani, il lupino andino vanta una maggiore resistenza ai terreni ricchi di calcio e/o argillosi. Le sue radici fittonanti riescono a penetrare perfino in questi terreni poco amici, migliorandone la struttura. In più, arricchisce il terreno sia di azoto sia di fosfati. Si tratta quindi di una pianta che non solo può crescere in un orto argilloso, ma perfino migliorarlo.
Come ammorbidire un terreno argilloso
Quando un terreno è davvero tanto argilloso, perfino le piante viste sopra potrebbero fare fatica a crescere. In casi del genere, hai due possibili soluzioni davanti:
- coltivare nei cassoni e usare un terriccio adatto alle tue piante;
- migliorare la struttura del terreno, armato di santa pazienza.
Sul lungo periodo, la seconda opzione è di sicuro la migliore e la più benefica per il tuo orto.
Il problema del terreno argilloso è la grana. Le sue particelle piccolissime si compattano con enorme facilità, il che rende difficile far passare l’ossigeno. Di conseguenza, le radici delle piante rischiano sempre di soffocare. Il segreto sta quindi nell’aggiungere materiale che ne migliori la grana.
Il primo passo è aggiungere la sabbia, così da migliorarne l’equilibrio. La quantità dipende da quanto il terreno è argilloso: se è solo leggermente argilloso, potrebbe addirittura non servire. A questo punto è importante aggiungere materia organica in abbondanza: compost, letame, foglie e rami secchi. Decomponendosi, questa aumenterà la grana del terreno e renderà più difficile che si formino zolle compatte.
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