Home | Cosa piantare per l’orto invernale
Continuiamo a dire che l’orto non si ferma mai, che si può andare avanti tutto l’anno. Sulla carta è molto bello ma, nei fatti, cosa piantare in un orto invernale? In questo articolo vogliamo suggerirti qualche varietà resistente al freddo, in grado di sopravvivere nelle condizioni più impervie.
Potresti doverti aiutare con una piccola serra a freddo, ma avrai uno splendido orto anche in inverno.
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Cavoli
Non possiamo non citare l’opzione più ovvia per un orto invernale, anche se solo di sfuggita: abbiamo infatti dedicato più di un articolo alla coltivazione dei cavoli invernali. Scegli le varietà che migliorano dopo le gelate e gustale in mille piatti diversi.
Catalogna
La cicoria catalogna è una pianta con poche pretese, adatta anche ai climi rigidi. La sua temperatura ideale si aggira tra i 15°C e i 20°C, ma sopravvive senza problemi fino a 5°C. Quando le temperature iniziano a scendere troppo, raccoglila o monta una serra a tunnel per tenerla a caldo.
Fino a settembre, puoi seminare la catalogna in pieno campo. Se vuoi provare a seminarla anche dopo, usa un semenzaio riscaldato. Evita comunque di spingerti oltre ottobre, specie se il tuo orto è nel Nord Italia. Considera infatti che servono 3-4 mesi, prima che sia pronta da raccogliere: se non usi una serra, basta una gelata per stroncare il raccolto.
Rafano
Il rafano è una pianta perenne, che puoi piantare anche nell’orto invernale. Anzi, preferisce di gran lunga il freddo al caldo, tant’è che lo si coltiva anche in alta montagna. Basta che il terreno sia morbido e ricco, affinché i rizomi possano svilupparsi a dovere: sono infatti la parte che ci interessa di più.
Per piantare il rafano, procurati dei pezzi di rizoma e interrali in primavera o in autunno. Dovrai aspettare un po’ di tempo, prima di gustare i frutti del tuo lavoro: le radici hanno bisogno di un paio di anni, prima di essere pronte per la raccolta. Nel mentre, potrai ammirare i deliziosi fiorellini bianchi che la pianta produce in primavera. Inoltre, limita la presenza dei nematodi proprio come il tagete.
Brassica Mizuna
La brassica mizuna – detta anche senape giapponese – è una cugina dei cavoli e della rucola, con i quali condivide la resistenza al freddo. Nonostante sia poco conosciuta in Italia, è una pianta eccezionale per l’orto invernale:
- non teme né il freddo né il caldo;
- si adatta ai terreni poveri;
- in 20 giorni è pronta da raccogliere;
- il raccolto va avanti per alcuni mesi, gelate permettendo.
Come per tutte le piante a esclusione dei cavoli, devi preventivare una qualche forma di protezione dalle gelate. Nonostante sia davvero resistente al freddo, infatti, la brassica mizuna muore quando le temperature scendono sotto lo zero. In compenso, si sviluppa così velocemente da poterla piantare e raccogliere prima che arrivi l’inverno più rigido.
Fave
Abbiamo citato le fave nell’articolo sull’orto sinergico invernale, dato che sono tra le poche leguminose che possono sopravvivere in questa stagione. Anche se preferiscono temperature comprese tra i 15°C e i 20°C, tollerano il freddo. L’importante è che la temperatura del terreno non scenda sotto i 5°C.
A meno che tu non voglia usare una serra riscaldata, non aspettarti di poter raccogliere prima di fine inverno. I semi interrati tra ottobre e novembre rimangono dormienti per tutto l’inverno, risvegliandosi a primavera. La semina autunnale ha però un pregio: le piante seminate prima crescono e si sviluppano prima.
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