Quando si parla di pacciamatura, la scelta più classica è tra pacciamatura con telo o con paglia. Pur essendo le due opzioni più economiche e note, però, si possono usare tanti materiali per la pacciamatura, ciascuno con i suoi pro e contro. Vediamo quali sono.

Foglie secche

Come visto nell’articolo “Come sfruttare le foglie secche nell’orto”, le foglie secche possono diventare una pacciamatura naturale ed economica, specie in autunno. L’importante è che le foglie siano sane e asciutte, onde evitare la diffusione di malattie fungine. Inoltre, è sempre meglio spezzettarle un po’, per evitare che la pacciamatura diventi troppo alta bloccando l’aria.

Puoi usare pressapoco tutti i tipi di foglie, tranne quelle delle delle conifere: oltre che essere troppo piccole, infatti, aumentano troppo l’acidità del terreno; usale solo per abbassare il pH di un terreno alcalino.

Erba

Se hai un bel giardino all’inglese, puoi usare l’erba tagliata come pacciamatura per il tuo orto. L’erba migliore è quella robusta e asciutta, lunga 10 cm circa. Insomma, non serve tagliare il prato troppo spesso.

Quando prepari la pacciamatura per l’orto, spargi uno strato sottile di erba: i fili devono potersi seccare un po’. Aspetta qualche giorno, dopodiché aggiungi un altro strato. Ripeti solo quando lo strato inferiore si è decomposto, così da mantenere una copertura costante sul terreno.

Segatura

La segatura è un’ottima pacciamatura per le insalate, dato che tiene lontane le lumache. Purtroppo, va tenuta d’occhio: dato che assorbe l’umidità ed è molto fine, tende a formare una crosticina che potrebbe soffocare il terreno. Inoltre, si decompone in fretta.

Quando usi la segatura, assicurati di spargerne uno strato sottile, anche a costo di dover rinnovare la pacciamatura più spesso.

Cippato di legno

Il cippato di legno è legno sminuzzato in pezzetti grandi massimo qualche centimetro; di solito, lo si ottiene dagli scarti della falegnameria o della potatura. Ciò lo rende un materiale da pacciamatura ecologico, anche se non necessariamente economico.

Quando usi il cippato, assicurati che il legno sia sano e privo di muffe. Applicane uno strato alto 5 cm circa e, di tanto in tanto, controlla il terreno sottostante: se tutto va bene, dovrebbe essere umido ma non fangoso. Il cippato è infatti un ottimo regolatore di umidità e di temperatura.

Gusci di frutta secca

A meno che tu non possieda una pasticceria, difficilmente avrai abbastanza gusci di frutta secca per pacciamare un intero orto. In compenso, i resti di noci e noccioline vanno più che bene per la pacciamatura delle piante in vaso.

Proprio come il cippato, i gusci di frutta secca aiutano a regolare umidità e temperatura del terreno. Inoltre, tengono lontane le lumache.

Biofeltro

Tra i diversi materiali che puoi usare per la pacciamatura, il biofeltro è uno dei più innovativi e costosi. Rispetto ad altri materiali, però, è anche molto più sicuro: non devi preoccuparti dei funghi e puoi tagliarlo della forma che vuoi, in modo da usarlo anche per l’orto in vaso.

Come intuibile dal nome, il biofeltro è un tessuto non tessuto ottenuto da fibre vegetali; la più usata è la fibra di cocco, ma si trovano anche pacciamature in iuta e canapa. Essendo 100% vegetale, il biofeltro si degrada nel tempo, fornendo nutrienti al terreno.

Esistono diversi tipi di biofeltro, a seconda delle tue esigenze specifiche: si va dai tappetini protettivi per i semi fino alle stuoie per terreni soggetti ad erosione.

Materiali inorganici

Tutti i materiali che abbiamo visto si decompongono, presto o tardi. Questo li rende adatti soprattutto per ortaggi annuali, destinati ad essere rimpiazzati nel giro di qualche mese. Quale pacciamatura usare per piante perenni, invece?

Per rosmarino, alloro e simili, puoi puntare su una pacciamatura inorganica. Esistono materiali per tutte le tasche, ma i più comuni sono il pietrisco e l’argilla espansa per pacciamatura. Entrambi aiutano a mantenere stabile il livello di umidità nel terreno, assorbendo l’acqua in eccesso e rilasciandola in caso di bisogno.

Come puoi ben vedere, le possibili scelte sono tante. Scrivici qual è la migliore per il tuo orto, che sia in pieno campo o in balcone!

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