La farina di ossa è un concime efficace ma controverso: se da una parte arricchisce il terreno di sostanze difficili da trovare altrove, dall’altra comporta l’uso di resti animali. Se sei onnivoro, preparare della farina di ossa fai-da-te potrebbe essere un modo per sfruttare l’animale per intero. Se però sei vegetariano o vegano, è fuori di questione.

Qualora rientrassi nella seconda categoria, possiamo rivederci al prossimo articolo. Se invece l’uso di ossa animali non è un problema, ecco come preparare la farina di ossa e come usarla.

Come preparare la farina di ossa in casa

Per preparare la farina di ossa puoi usare animali di qualsiasi tipo: dai resti del coniglio arrosto a quelli dello stinco, va bene pressapoco tutto; anche l’ossicino della coscia di pollo va benissimo. Conserva tutto in congelatore, finché non hai la quantità di ossa che ti serve. A quel punto, ecco come procedere.

  1. Pulisci le ossa eliminando qualsiasi resto di grasso e di carne. Il modo migliore per farlo è metterle a bollire a lungo, finché le parti molli non si staccano. Tra l’altro, può essere l’occasione per preparare un ottimo brodo, se le ossa sono nuove.
  2. Cuoci le ossa in forno a 200-250°C, finché non si seccano del tutto e non diventano fragili; di solito serve un’ora. Ottenuto il risultato desiderato, falle raffreddare.
  3. Riducile in pezzetti e polverizzale. Se le ossa sono grandi, mettile in un sacchetto e prendile a martellate prima di passarle nel frullatore.

Dovresti ottenere una polvere inodore, di colore bianco sporco o marroncino. Conservala in un contenitore a chiusura ermetica, lontana da sole e umidità.

Come usare la farina di ossa nell’orto

La farina di ossa si usa come qualsiasi altro concime granulare: se devi effettuare una concimazione stagionale, spargi 80 grammi di farina di ossa per 1 mq; se invece devi effettuare dei trapianti, versa un cucchiaio di farina in ciascuna buca. Ripeti ogni 3 mesi.

Dato che l’odore potrebbe attrarre gli animali selvatici, usa un rastrello per mischiare la farina con il terreno.

In alternativa, usa la farina per arricchire il compost: data la preparazione, si decompone molto più in fretta di ossa intere e pezzi di carne, senza puzzare.

A cosa serve il concime di farina di ossa?

Come tutti i concimi organici, anche la farina di ossa migliora la struttura del terreno fornendo abbondante materia organica. Nulla che non possa fare anche un buon compost a base vegetale o dello stallatico, a onor del vero.

Oltre che i benefici comuni a tutti i concimi organici, la farina di ossa ha due altre proprietà difficili da trovare altrove.

Fornisce fosforo e calcio alle piante

Oltre che azoto, le ossa contengono grandi quantità di fosforo e di calcio, due nutrienti troppo spesso sottovalutati.

Il fosforo è essenziale per lo sviluppo dell’apparato radicale delle piante e dei fiori, il che lo rende importante in fase di fioritura.

Il calcio è un componente necessario per la formazione delle pareti cellulari. Quando manca, le pareti sono più deboli e questo ha conseguenze a cascata sulla salute dell’intera pianta. Non per nulla, la carenza di calcio è una delle cause del marciume apicale.

Entrambe le sostanze sono necessarie per lo sviluppo sano delle piante, ma occhio a non esagerare: l’eccesso di uno o dell’altro blocca l’assorbimento dei nutrienti e ha effetti opposti a quelli sperati.

Alza il pH del terreno

La farina di ossa andrebbe usata solo su terreni con un pH inferiore a 7, dato che alza il pH del terreno a lungo. Se la usi come concime, evita di piantare ortaggi acidofili per almeno un anno, affinché il terreno abbia il tempo di recuperare il vecchio pH.

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