Home | Fiori per orto sinergico: quali sono i migliori?
Nell’orto sinergico, i fiori ricoprono un ruolo fondamentale. Come visto nell’articolo sui jardin potager francesi, la divisione tra orto e giardino è molto più arbitraria di quanto possa sembrare. Questo diventa evidente nell’orto sinergico, dove bisogna ricorrere a tutte le risorse che abbiamo a disposizione per creare un ambiente naturale ma sano per gli ortaggi.
Fiori compresi.
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A cosa servono i fiori in un orto sinergico
L’orto sinergico rispetta un principio fondamentale: lasciar fare alla natura. Una volta preparati, i bancali non vanno né zappati né concimati (né tanto meno calpestati): ci penseranno le foglie secche e la pacciamatura a nutrire il terreno. Allo stesso modo, diserbanti e insetticidi sono rigorosamente vietati.
Come mantenere il terreno morbido e tenere lontani i parassiti, però? È qui che entrano in gioco i fiori per l’orto sinergico.
Lasciar fare alla natura non significa non poterle dare una mano, seppure in modo indiretto. Ecco perché agli ortaggi vanno affiancati fiori che:
- arricchiscono il terreno rilasciando azoto;
- rompono le zolle con le proprie radici;
- tengono lontani i parassiti con il proprio profumo;
- attirano gli insetti impollinatori e amici dell’orto.
In questo modo gli ortaggi crescono sani e forti, anche senza zappare o concimare.
Quali fiori scegliere
Abbiamo già parlato dei fiori utili nell’orto, vedendo quali sono quelli migliori da coltivare. I consigli contenuti in quell’articolo rimangono validi, ma in questa sede vediamo altri fiori da usare nell’orto sinergico per allontanare i parassiti e attirare gli insetti utili.
Pisello odoroso
Il pisello odoroso è un cugino stretto del pisello da orto, coltivato però per i suoi splendidi fiori. Si tratta di una pianta umile, che cresce spontanea in campagna e lungo i corsi d’acqua, arrampicandosi su muretti e reti.
Come tutte le leguminose, anche il pisello odoroso trasferisce l’azoto nel terreno tramite le radici. In più, i suoi fiori colorati e profumati attirano farfalle e altri insetti impollinatori. Occhio però a non affiancarlo a piante sensibili agli afidi, come i pomodori: il pisello odoroso è vulnerabile a questi insetti.
Potentilla
La potentilla è una pianta rustica, resistente all’attacco degli afidi e caratterizzata da fiori di un bel giallo brillante. Le radici della potentilla sono usate in ambito fitoterapico e il decotto è ottimo contro i dolori mestruali.
Nell’orto sinergico, i fiori gialli della potentilla servono per attirare le coccinelle. Queste ultime sono golose di afidi, motivo per cui sono insetti molto desiderabili nell’orto. Piantata nei pressi di pomodori e rose commestibili, quindi, la potentilla previene le infestazioni da afidi in modo naturale e senza insetticidi.
Senape bianca
I nematodi sono un altro pericoloso nemico dell’orto: dato che vivono sottoterra, sono del tutto invisibili; lontani dai nostri sguardi, divorano le radici delle piante, che iniziano a morire senza apparente ragione.
Il modo migliore per uccidere i nematodi è usare piante nematocide, ovvero le cui radici producono sostanze tossiche per i parassiti. Una di queste è il tagete, fiore di cui abbiamo parlato in passato. Un’altra è la qui presente senape bianca, le cui radici sono altrettanto tossiche per i nematodi.
La senape bianca ha un gran numero di usi nell’orto. Se possiedi un orto tradizionale, puoi usarla come pianta da sovescio. Nell’orto sinergico, questo lavoro non si può fare; in compenso, i semi della senape bianca tostati sono ottimi da mangiare.
Assenzio
L’assenzio è una pianta erbacea perenne da maneggiare con attenzione: le sue foglie e i suoi fiori combattono inappetenza e irregolarità mestruale; purtroppo, sono anche ricchi di principi attivi tossici.
Coltivato nell’orto sinergico, l’assenzio tiene lontani afidi, lumache e cavolaia. Per questo motivo, va d’accordo con un po’ tutte le piante dell’orto e si dimostra essere un alleato importante.