Delle carote non si butta via niente! Nonostante noi si sia abituati a mangiarne solo la radici, anche le foglie di carota sono commestibili e ottime da mangiare. In questo articolo vedremo quindi quali proprietà hanno, come ottenere e come usarle.

Le foglie di carota sono commestibili?

Come detto, le foglie di carota sono commestibili e sono anche estremamente salutari. Le foglie – dette anche “barba” – contengono infatti una percentuale molto più elevata di vitamine rispetto alla radice.

Rispetto alla carota vera e propria, la barba contiene una percentuale maggiore di vitamina C. Inoltre, è ricca di vitamina K e vitamina E. Insieme alla clorofilla al loro interno, queste vitamine rendono le foglie di carota una bomba di antiossidanti e antinfiammatori. Ciliegina sulla torta, sono ricche di potassio e povere di sodio, il che le rende ottime per contrastare la ritenzione idrica.

Nonostante tutte queste proprietà, per anni si è creduto che le foglie di carota fossero tossiche. La ragione sta nel sapore amarognolo, che potrebbe risultare allarmante per alcune persone.

In realtà, l’amaro è dato da due sostanze innocue per l’uomo: la daucina, un alcaloide con proprietà diuretiche; la pirrolidina, sostanza tossica quando concentrata in grandi quantità, ma usata anche in farmacia.

Come coltivare solo la pianta della carota

Le radici delle carote si possono conservare per mesi, nelle condizioni giuste. Questo non vale per le foglie, che tendono a deperire molto più velocemente. Proprio per questa ragione, le carote che compriamo al supermercato sono quasi sempre prive delle foglie, che non sopravvivono alla lavorazione e agli spostamenti.

Per ottenere le foglie di carota, la cosa più semplice è coltivare le carote e raccoglierle con tutte le foglie. Come visto nell’articolo dedicato a quando raccogliere le carote, le radici andrebbero raccolte quando le foglie sono ancora verdi. Se aspetti che ingialliscano, le carote saranno quasi sicuramente dure.

Purtroppo, non sempre il terreno è abbastanza profondo per coltivare le carote. Se devi accontentarti di un orto in vaso, puoi sempre coltivare le foglie di carota a mo’ di insalata.

Per farlo, parti dalle cime di carote acquistate al supermercato o dal fruttivendolo: basta 1 cm. Metti le cime di carota in un contenitore con pochi millimetri di acqua e aspetta; ogni 2 giorni, cambia l’acqua. Quando saranno spuntate le piantine, piantale in vaso e trattale come un’insalata qualsiasi. Non si formeranno carotine nuove, ma avrai foglie in abbondanza.

Come usare le foglie di carota

Le foglioline più tenere si possono mangiare anche crude, in insalata o sotto forma di pesto. In questo secondo caso, il processo è identico a quello del pesto alla genovese; l’unica differenza è che, insieme al basilico, usi anche le foglie di carota.

Le foglie di carota sono ottime anche cotte. Il modo più pratico per cucinarle è saltandole in padella con olio e aglio, finché non diventano tenere. Potresti anche bollirle, ma te lo sconsigliamo: la bollitura provoca un’enorme perdita di nutrienti e rende le foglie molli più che tenere. Con la cottura in padella, invece, rimangono consistenti e mantengono sia il sapore sia buona parte dei nutrienti.

Una volta cotte, puoi usare le foglie di carota in tanti modi diversi. Ad esempio, può essere un modo per preparare un pesto anche con le foglie che da crude sarebbero troppo dure. In alternativa, puoi usarle per preparare una frittata, come si fa con l’ortica, o buttarle in un risotto. Naturalmente, sono ottime anche mangiate da sole, come contorno per pesce o carne.

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