Home | I fiori del basilico sono commestibili?
Diversi fiori da orto sono utili sia per mantenere l’orto in salute sia da mangiare. Anche se non tutti lo sanno, tra questi ci sono anche i fiori di basilico, che sono commestibili e profumatissimi. Nulla ti impedisce quindi di usarli al posto o insieme alle foglie, anche se con le raccomandazioni che vedremo nell’articolo.
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Come usare i fiori di basilico
L’essiccazione ti consente di conservare i profumi delle erbe aromatiche tutto l’anno, basilico compreso. Alcuni amanti della procedura, però, non sono del tutto soddisfatti: nel corso dell’essiccazione, le foglie di basilico perderebbero buona parte dell’aroma. Che fare, quindi?
Una possibile soluzione arriva proprio dai fiori del basilico. Quando raccolti freschi, i fiori sono un po’ meno profumati delle foglie, pur essendo commestibili sia crudi che cotti. D’altra parte, una volta essiccati paiono mantenere meglio gli aromi e finiscono per essere più profumati delle foglie. Ecco perché alcune persone fanno crescere un po’ di fiori di basilico, facendoli essiccare per conservarli in inverno.
Per far essiccare i fiori di basilico – ma anche le foglie – il modo più semplice è usare un essiccatore. La macchina fa evaporare l’acqua contenuta nelle piante in modo lento e controllato, proteggendole dagli agenti esterni. In alternativa, puoi usare il forno a bassissima temperatura o appendere i rametti in un angolo asciutto della cucina.
Quando sono freschi, puoi usare i fiori di basilico pressapoco come usi le foglie. Essendo un po’ meno forti delle foglie, sono ottimi per preparare infusi e frappè particolari. Provali insieme a una banana, mezzo bicchiere di latte e un po’ di miele: sarà una merenda nutriente e un po’ diversa dal solito.
Come usare i semi di basilico
I semi di basilico si raccolgono a fine estate, quando le spighe sono secche e i fiori iniziano a cadere. Il tempismo è fondamentale: se aspetti troppo poco, i semi non riescono a maturare; se aspetti troppo, basta una folata di vento per farli volare via. Quando il periodo si avvicina, quindi, controlla lo stato delle spighe il più spesso possibile.
Una volta arrivato il momento giusto, taglia le spighe e strofinale tra le mani sopra un contenitore. I semini cadranno nel contenitore; per separarli dai frammenti di foglie, usa un setaccio a maglie fitte.
Il primo utilizzo dei semi di basilico è quello più ovvio: per far spuntare nuove piante di basilico. In questo caso, conservali in bustine di carta chiuse o in contenitore ermetico. L’importante è che stiano un ambiente chiuso e asciutto, lontani da funghi e muffe. Se li conservi bene, li potrai usare anche per 4 o 5 anni, anche se è meglio non far passare troppo tempo.
I semi di basilico hanno però un uso un po’ meno ovvio, di carattere culinario. Come tutti i semi, sono infatti ricchi di sostanze nutritive e antiossidanti, che in teoria dovrebbero aiutare lo sviluppo della pianta. Puoi quindi aggiungerli a smoothie e a pudding freddi, come quelli a base di semi di chia.
Perché sarebbe meglio non far spuntare i fiori
I fiori di basilico sono commestibili e, volendo, si possono usare in tanti modi interessanti. Se però vuoi avere piante rigogliose e ricche di foglie, è meglio non farli spuntare. I semi sono infatti il fine ultimo della pianta, ciò cui tutte le sue energie sono rivolte. Una volta spuntati i fiori, buona parte dei nutrienti saranno usati per farli sviluppare e ottenere i semi, a discapito delle foglie.
Se vuoi che il basilico sia rigoglioso e profumato, raccoglilo sempre tagliando la punta degli steli. In questo modo eviterai che spuntino le spighe con i fiori, indirizzando le energie della pianta verso le foglie.
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