Stiamo attraversando un periodo di enorme siccità, un’ottima ragione per risparmiare acqua anche nell’orto. Alcune persone si chiedono quindi se l’acqua dei condizionatori va bene per innaffiare le piante o se andrebbe evitate. Gira infatti la voce che sia dannosa.

In realtà, l’acqua dei condizionatori va benissimo per le piante, a patto che tu faccia attenzione a qualche particolare.

Cosa c’è nell’acqua dei condizionatori?

Niente, nell’acqua dei condizionatori non c’è niente o quasi: di fatto, è acqua distillata. Si tratta infatti dell’acqua ricavata dall’aria di casa, priva quindi di calcare e di altri sali minerali. Al suo interno troverai soltanto le sostanze che si accumulano dentro il condizionatore stesso, il che può rivelarsi un problema.

Dentro i condizionatori possono accumularsi muffe e microrganismi dannosi, proprio a causa della temperatura mite e dell’umidità. Per evitarlo basta pulire il condizionatore regolarmente, ma solo poche persone lo fanno.

I microrganismi che prosperano nei condizionatori sporchi sono il vero problema sia per le piante sia per gli esseri umani. L’acqua condensata raccoglie infatti queste sostanze, sporcandosi di conseguenza.

Fa male alle piante?

L’acqua contaminata dei condizionatori sporchi fa male alle piante: le spore al suo interno possono proliferare nel terreno, stimolando la diffusione di malattie fungine. Inoltre, le spore e i microrganismi possono diffondersi anche nell’aria e quindi nei nostri polmoni, causando allergie e malattie come la legionellosi.

Dobbiamo preoccuparci altrettanto, se il condizionatore è pulito? Assolutamente no, anzi: per certi versi, l’acqua del condizionatore è migliore di quella del rubinetto per le piante. L’importante è che non sia stata contaminata dalle muffe, appunto.

L’acqua del rubinetto è del tutto sicura per noi esseri umani e, anzi, può essere addirittura migliore di quella in bottiglia. Lo stesso non vale per le piante, che hanno bisogno di un’acqua molto più leggera rispetto a noi.

L’acqua proveniente dal sistema idrico è spesso troppo calcarea per le piante. Prima di usarla, andrebbe fatta riposare affinché il calcare precipiti ed eventuali tracce di cloro evaporino; poche persone lo fanno. In più, i sali minerali di cui è ricca sono inutili per le piante.

L’acqua dei condizionatori non ha nessuno di questi problemi, il che la rende ottima per le piante. Fanno eccezione le piante carnivore e tropicali, che hanno bisogno di un’acqua ancora più pura.

Come fornire sali minerali agli ortaggi

Le piante hanno bisogno soprattutto di azoto, potassio e fosforo, più una serie di altri microelementi. I minerali e i sali minerali in questione non vengono forniti mediante l’irrigazione, però. L’acqua serve solo per diluirli e consentire alle radici di assorbirli, a meno che non sia stata addizionata con concimi liquidi.

Per fornire alle tue piante tutto ciò di cui hanno bisogno, devi integrare i nutrienti nel terreno mediante la concimazione. Se il terreno è povero, l’acqua non avrà nulla da trasportare nella pianta, che quindi andrà in sofferenza. Il fatto che provenga dal condizionatore o dal rubinetto farà poca differenza.


Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità, trucchi e guide che pubblichiamo?
Iscriviti alla nostra Newsletter!