Da secoli e secoli, le piante officinali spontanee fanno parte della vita quotidiana dell’uomo. Un tempo, le si andava a raccogliere nei campi e nei boschi. Oggi, si recuperano in erboristeria oppure online. E se ti dicessimo che le puoi coltivare nel tuo orto o sul balcone?

Arnica montana

Piccola premessa: l’arnica montana è una pianta protetta: se la vedi in un pascolo, magari durante una passeggiata, devi lasciarla dov’è. Se vuoi portarla nel tuo orto, devi rivolgerti a uno dei tanti vivai online che ne vendono le piantine e i semi: aiuterai a preservare i suoi bei fiori gialli, noti per le proprietà antinfiammatorie.

Per coltivare l’arnica, ritagliati un angolo di orto soleggiato e in leggera pendenza, per evitare il ristagno idrico. Assicurati che il terreno abbia un pH acido e che sia poco calcareo. Inoltre, ricorda che l’arnica è una pianta montana, come intuibile dal nome: in estate, proteggila dal troppo caldo e mantieni il terreno sempre umido.

Camomilla

Tra le officinali spontanee, la camomilla è in assoluto la più famosa e anche la più facile da trapiantare nell’orto. Abbiamo dedicato un intero articolo a come coltivare la camomilla, che ti invitiamo a leggere.

Genepì

Con il nome genepì si indicano sia un distillato sia un genere di piante, l’artemisia. Esistono più di 200 tipi di artemisia, ma quelli più usati in ambito officinale sono:

  • Artemisia mutellina;
  • Artemisia spicata;
  • Artemisia glacialis;
  • Artemisia schmidtiana.

Le artemisie sono tutte piante erbacee che crescono soprattutto in montagna, alte massimo 20 cm e con radici fittonanti. Date le dimensioni dell’apparato radicale, ricorda di seminare l’artemisia in un terreno profondo, che le lasci abbastanza spazio per svilupparsi. E porta pazienza.

Prima che l’artemisia produca fiori, deve passare un anno. Durante il primo anno, la pianta sviluppa radici e fusti; nel secondo e nel terzo anno, raggiunge il picco del raccolto; dopodiché, la produttività cala.

Genziana

Come l’arnica montana, anche la genziana rientra nella flora protetta: se la incontri in natura, ammirala senza toccarla. Se vuoi coltivarla, acquistane i semi online e ritagliale un angolo ben soleggiato e fresco.

Oltre che di sole, la genziana ha bisogno di poco altro: concimala solo se il terriccio è molto arido e innaffiala solo in estate, per evitare che il terreno si asciughi troppo. In condizioni ottimali, la pianta vanta un’ottima resistenza alle malattie e sopravvive per oltre sessant’anni.

Limonella

“Limonella” è il nome comune del dittamo bianco, una pianta officinale spontanea dal profumo di limone. Pur essendo comune in zone come la Siberia e il Caucaso, in Italia è abbastanza rara: potresti trovarla sotto una quercia o un castagno, ma lasciala dov’è.

Se decidi di acquistare i semi online, seminali in un terreno calcareo e con una buona esposizione. Il periodo migliore per farlo è l’autunno, affinché i semi di limonella attraversino un periodo di gelo. Senza questo passaggio termico, è molto difficile che germinino. In alternativa, quindi, sfrutta la tecnica vista per seminare la rosa canina.

Ruta

La ruta è una pianta comune in Italia, così rustica da spuntare perfino tra le pietre dei vecchi muretti. Se decidi di dedicarle un angolo sul balcone o in giardino, quindi, assicurati che il terreno sia drenante e tendenzialmente sabbioso, non troppo ricco di materia organica.

Dopo un primo periodo di irrigazioni regolari, la ruta cresce praticamente da sola. Se vuoi darle un aspetto ordinato, però, ricordati di potarla ad ogni primavera lasciando solo i rami vecchi. Tutto il resto si può essiccare e utilizzare per cucinare o preparare tisane.

Tarassaco comune

Le bocche di leone, nome comune del tarassaco, sono le regine delle piante officinali spontanee. Spuntano ovunque e, se hai la fortuna di vivere in una zona poco trafficata, puoi direttamente raccoglierle e consumarle. Se invece vivi in città, puoi tranquillamente piantarle sul balcone.

I semi del tarassaco comune si trovano per strada: basta trovare dei soffioni, lo sviluppo del fiore di tarassaco, e prendere i semini. Ha carattere infestante, quindi è meglio seminarlo in vaso e tenere le piante lontane dal resto dell’orto.


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