Il compost è il concime ecologico per eccellenza: si prepara riciclando i rifiuti prodotti in cucina; è economico; migliora la struttura del terriccio; è facile da preparare. L’unico problema è che richiede tempo, specie se cerchi di prepararlo in inverno. Niente paura, però: esistono dei metodi per accelerare il compostaggio.
Quali?
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Quanto tempo ci vuole per il compost
Per fare il compost servono tra i 6 e i 12 mesi, a seconda della temperatura e del grado di maturità desiderato. Usando i metodi che vedremo più avanti, i tempi si possono accorciare anche di diversi mesi. Alcune cattive abitudini tendono invece ad allungarli.
Servono circa 6 mesi affinché la materia organica buttata nella compostiera si decomponga, ma ciò non significa che il compost sia pronto. In questa fase, il compost non è ancora del tutto maturo: contiene una grande quantità di sostanze nutritive, ma è ancora poco stabile. Ciò significa che potrebbe danneggiare le radici delle piante più delicate, come quelle appena trapiantate.
Dopo 12 mesi, invece, il compost dovrebbe essere del tutto maturo e quindi stabile. In questa fase, il compost è diventato a tutti gli effetti terriccio: non ci sono più frammenti riconoscibili di materia organica, profuma di buono. Puoi usarlo senza paura anche per la semina e per il trapianto di piante giovani.
Come velocizzare il compostaggio
Dato che le tempistiche sono piuttosto lunghe, tante persone cercano metodi per accelerare il processo di compostaggio. In questo paragrafo vedremo quelli più semplici, che non richiedono alcun aiuto esterno.
Sminuzza i rifiuti organici
L’istinto sarebbe svuotare il cestino dell’umido nella compostiera, senza grossi pensieri. Anche sorvolando sul fatto che non tutti i rifiuti organici vanno bene per il compost, rimarrebbe comunque una cattiva idea. Più i pezzi sono grossi, infatti, più tempo ci metteranno per decomporsi del tutto. Ecco perché è sempre meglio sminuzzare tutto, prima di buttarlo nel compost, soprattutto se ha parti molto coriacee.
Tienilo al caldo
Puoi fare il compost in inverno, ma impiegherà più tempo: il freddo inibisce l’attività batterica alla base della decomposizione. Di contro, il caldo la accelera. Se vuoi che il compost sia pronto in meno tempo, quindi, ti conviene prepararlo quando inizia a fare caldo e posizionare la compostiera a sud.
Stai attento a non esagerare, però: il caldo eccessivo potrebbe cuocere i microrganismi, invece che stimolarli.
Rivoltalo periodicamente
Quando prepari il compost, la decomposizione dev’essere aerobica affinché abbia successo. Se manca l’ossigeno, si innescano reazioni chimiche potenzialmente dannose e il cumulo inizia a puzzare.
Per mantenere il tuo compost sempre ben ossigenato, rivoltalo almeno un paio di volte al mese. In questo modo ti assicuri di incorporare aria al suo interno e acceleri il compostaggio.
Come preparare un acceleratore per il compost fai-da-te
I trucchi visti sopra consentono di ridurre i tempi, ma per dare davvero una spinta in più ti serve un acceleratore. Puoi comprarne uno già pronto oppure prepararlo in casa in uno di questi modi.
- Acceleratore a base di lievito di birra. Versa una bustina di lievito disidratato o sbriciola un cubetto fresco in 1 litro di acqua tiepida, mescola e aggiungi 2 cucchiai di zucchero. Dopo 2 giorni, versa il tutto nel cumulo. I batteri del lievito daranno il via al processo di decomposizione, rendendo il tutto più veloce.
- Ortica macerata, purché non in fiore. L’ortica è ricca di azoto ed è ottima per stimolare il compostaggio.
- Compost maturo già pronto. Se non è la prima volta che prepari il compost, integra il mucchio con del compost già pronto e maturo: i batteri presenti al suo interno faranno da starter per il compost nuovo. È lo stesso principio della pasta madre usata per il pane, che una volta si otteneva mettendo via un po’ di impasto.
- Terriccio fertile. Come sopra, solo che lo starter è costituito da terriccio ricco di microrganismi.
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