Tra i diversi fiori da orto che si potrebbero citare, i capperi meritano un articolo a parte. Questi succulenti ingredienti della cucina mediterranea sono infatti boccioli di fiori, non frutti. C’è di più: coltivare i capperi è abbastanza semplice, anche nel tuo orto. Le incognite più grandi riguardano la semina, ma puoi superare anche quelle. Vediamo come.

Come seminare e trapiantare i capperi

Se lasciati sbocciare, i capperi producono un piccolo frutto con dentro i semi. Ciò non significa che la riproduzione per seme sia la soluzione migliore: i semi di cappero hanno un tasso di germinazione piuttosto basso e ci mettono molto tempo a trasformarsi in un arbusto maturo. Quanto meno non devi seminare da capo ogni anno, dato che la pianta di cappero è pluriennale.

Se vuoi comunque partire dai semi, ti conviene lasciarli al freddo per un po’, per aumentare le probabilità che germinino: abbiamo visto un fenomeno simile con i semi della rosa canina.

Metti i semi a dimora a fine febbraio se usi il semenzaio o a marzo/aprile se li semini in pieno campo. In questo secondo caso, usa la semina a spaglio e dirada le piantine in estate. Nel frattempo, proteggile dagli uccelli e dagli insetti con reti e trappole: le piante di cappero impiegano molto tempo a germinare – quando germinano – e sono una preda facile. Ricorda inoltre che i semi di cappero non germogliano sotto i 20°C.

La soluzione migliore per coltivare i capperi nel tuo orto è comprare qualche pianta in vivaio. A partire da queste, puoi usare la tecnica della talea per ottenerne delle altre e aumentare il numero di piante. Ci metterai molto meno tempo ed è più probabile che l’operazione vada a buon fine. In entrambi i casi, preparati a una lunga attesa.

Se parti dal seme, devi aspettare più di un anno prima di poter raccogliere i primi capperi. Sono infatti delle piante a crescita estremamente lenta.

Posso seminare i capperi in un muro a secco?

Il cappero è una pianta semi-rampicante: nei paesi del Sud Italia, è facile trovare piante spontanee che fanno capolino dai muri, nel quali sono riusciti in qualche modo a mettere radici. Qualcuno si chiede quindi se sia possibile farlo in modo deliberato, per decorare un muretto e avere tanti gustosi boccioli a disposizione.

In teoria sì, è possibile seminare i capperi in un muro a secco. Tieni però conto del tasso di germinazione già basso, che in questo caso si aggira intorno al 5-10%.

  1. Aspetta dicembre e gennaio.
  2. Inserisci i semi nelle fessure più profonde del muro.
  3. Proteggili con un po’ di muschio.

Scegli un muretto che abbia una buona esposizione tutto l’anno, altrimenti è ancora più probabile che i semi non germoglino.

Come prendertene cura

La pianta di cappero ha davvero poche pretese: cresce anche nei terreni rocciosi e sabbiosi, sopporta bene la siccità, si accontenta di poco. Devi principalmente stare attento a due cose:

  • evitare i ristagni idrici;
  • proteggerla dal freddo, una volta che arriva l’inverno.

Per il resto, concima il terreno una volta all’anno con del buon compost, in modo da favorire la fioritura. Quando i semi stanno germogliando e le piante sono piccoline, assicurati che il terreno sia sempre umido. Dopodiché, innaffia solo quando il terreno è asciutto.

La pianta di capperi adulta ha un fusto legnoso che produce rami annuali e fiori. Alla fine del suo secondo inverno, taglia via i rami di legno secchi e i succhioni, i rami che rubano linfa alla pianta senza produrre fiori. I succhioni si riconoscono perché spuntano direttamente dalle radici e hanno solo gemme a legno, ovvero che non producono né foglie né frutti. Ripeti l’operazione per tutti gli inverni successivi.

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