Home | Qual è il miglior tipo di terreno per l’orto
Quando scegli un appezzamento, dovresti subito controllare il tipo di terreno dell’orto nuovo. Non tutti sono infatti adatti da coltivare e difficilmente otterrai grandi risultati, se usi il terreno sbagliato. Come capire qual è quello giusto, quindi?
Non vogliamo tenerti sulle spine: il tipo di terreno migliore per un orto è quello a medio impasto, ovvero che racchiude tutti i pregi dei diversi terricci. Come lo si distingue dagli altri e cosa fare, se il tuo orto non è (ancora) l’orto perfetto?
Indice Argomenti
Terreno argilloso
Abbiamo già parlato di cosa coltivare in un terreno argilloso, forse uno dei meno adatti all’orto. Questo tipo di terreno è infatti ricco di elementi nutritivi, ma anche pesante e poco drenante. Le particelle che lo compongono si compattano subito, soffocando le radici delle piante. Inoltre, il terreno argilloso trattiene l’acqua e provoca così pericolosi ristagni idrici.
Il terreno argilloso si riconosce per la compattezza:
- le zolle sono difficili da rompere;
- la grana è sottile;
- le zolle contengono poche radici e insetti;
- quando fa caldo e non piove, il terreno si spacca in superficie.
Per scoprire come correggere un terreno del genere, ti invitiamo a leggere l’articolo di cui sopra.
Terreno sabbioso
Tante piante apprezzano il terreno sabbioso che, con tutti i suoi difetti, è comunque più adatto all’orto del terreno argilloso. In questi casi il terreno è ricco di sabbia, il che lo rende permeabile e ben areato. Purtroppo, tende ad essere poco fertile e fa fatica a trattenere l’acqua, quindi si inaridisce quasi subito.
Per riconoscerlo, basta passare una mano sul terreno:
- le zolle del terreno sabbioso si dissolvono subito;
- la grana è piuttosto grossa;
- l’acqua scorre subito in profondità;
- lasciato al sole, si asciuga in pochissimo tempo.
Puoi correggerlo aggiungendo grandi quantità di torba e sostanza organica, come letame o compost. Altrimenti, puoi scegliere piante che apprezzano questo tipo di terreno, come il topinambur.
Terreno limoso
Il terreno limoso è fratello del terreno argilloso e ne condivide alcuni difetti. È composto infatti da circa l’80% di limo, un fango estremamente fertile e con granuli poco più grossi di quelli dell’argilla.
Nelle giuste quantità, il limo migliora la struttura del terreno. Il terreno limoso è però troppo ricco di questo fango, il che lo rende compatto e difficile da lavorare. I granuli sottili avvolgono le radici delle piante e impediscono loro di respirare; in più, trattengono l’acqua e provocano ristagni idrici.
Il terreno limoso ha queste caratteristiche ben riconoscibili:
- è malleabile, ma non mantiene la forma data come l’argilla;
- quando è bagnato, diventa pastoso;
- quando è asciutto, lascia sulle dita residui simili al borotalco;
- se si bagna e asciuga in rapida sequenza, come dopo un acquazzone estivo, forma una spessa crosta superficiale.
Correggere un terreno limoso è abbastanza difficile: bisogna aggiungere materia organica che dia struttura al terreno, rendendo la grana un po’ meno fine.
Terreno calcareo
Un terreno calcareo è ricco di carbonato di calcio, il che influisce anche sul pH. Questo tipo di terreno tende ad essere particolarmente basico, quindi poco adatto a gran parte delle coltivazioni. Ricorda infatti che gli ortaggi sono tendenzialmente acidofili, amano quindi i terreni con un pH neutro o basso.
Il terreno calcareo si riconosce perché:
- è molto chiaro, proprio a causa del calcare;
- quando piove, si compatta
Il letame migliora la struttura del terreno e lo rende più acido, il che può tornare utile nel caso di un terreno calcareo.
Terreno a medio impasto
Infine, il miglior tipo di terreno per l’orto, quello che va bene pressapoco per tutte le colture: il terreno a medio impasto. Al suo interno ci sono:
- 50-70% di sabbia;
- 25-40% di limo;
- 5-15% di argilla;
- più del 2% di humus.
Questa miscela dà origine a un terreno che trattiene l’umidità senza ristagni idrici, ricco di di materia organica e di sostanze nutritive. Le radici delle piante possono affondare tra le zolle morbide e respirare, senza temere che l’argilla le soffochi al primo acquazzone.
Il terreno a medio impasto è morbido, con zolle che si rompono facilmente tra le dita, sempre umido e profumato. L’unica cosa da fare è mantenerlo in queste condizioni mediante pacciamatura e concimazione periodica.
Non vedi l’ora di preparare il tuo orticello? Vieni a trovare Orti a Tutto Gas a Borgomanero (Novara): ti aspettiamo con tanti orti in affitto!