Le gelate sono il peggior nemico dell’orto, in particolare quando sono inaspettate. In passato abbiamo visto perché questi eventi sono così disastrosi e cosa fare in caso di pianta gelata. Eppure, esistono ortaggi che non solo resistono al gelo, ma che diventano addirittura più buoni. Quali sono?
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Cavolo verza
Una risposta banale, ce ne rendiamo conto, che però non si può citare. Il cavolo verza è infatti l’ortaggio invernale per eccellenza e, di conseguenza, l’ingrediente principale di molti piatti del Nord Italia.
La verza resiste a temperature fino a -7°C e può tollerare anche gelate persistenti. Il gelo non solo non ne danneggia il cuore, ma rende le foglie più tenere e facili da cucinare. Ecco perché non solo non serve coprire le verze in inverno, ma è addirittura auspicabile che prendano una bella gelata.
Cavolo nero
Il cavolo nero è l’altra pianta resistente al gelo per eccellenza e, non per nulla, è un altro ingrediente tipico delle zuppe invernali.
Questa varietà di cavolo sopravvive a temperature che sfiorano i -10°C; alcune varietà possono sopportare -27°C, addirittura. Le foglie sono infatti spesse e bollose, ideali per resistere al freddo. Anzi, il gelo non fa che rendere le foglie più tenere e saporite.
Radicchio rosso
L’altro grande classico dell’orto invernale è il radicchio rosso, specie le varietà tardive. Quando le temperature scendono sotto lo zero, le foglie diventano più tenere e di un rosso più vivo. L’importante è proteggerli dalle gelate precoci, che potrebbero bloccarne lo sviluppo prima del tempo.
Rafano
Il rafano è l’ingrediente principale di salse piccanti, ottime per condire carne e pesce. Il suo sapore forte è in parte merito proprio delle gelate, che ne migliorano la qualità: prima di raccoglierlo conviene aspettare almeno una gelata. Se però le gelate sono molto forti e prolungate, meglio proteggere le radici con uno strato di pacciamatura.
Cicoria pan di zucchero
La cicoria pan di zucchero resiste al gelo purché non persistente e non improvviso. Come molte altre piante invernali, la cicoria pan di zucchero ha bisogno di prepararsi all’arrivo del freddo: una gelata autunnale precoce può indurla a fiorire prima del tempo e bloccarne lo sviluppo.
Biete
Le biete muoiono a -9°C, quindi non sono adatte agli inverni di montagna. Se però il tuo orto si trova in pianura, non hai nulla da temere: freddo e gelate moderate rendono le biete più tenere e saporite, proprio come succede per il cavolo nero.
Nel caso di molte varietà di biete, si raccolgono le foglie più esterne e vecchie e si lasciano crescere quelle centrali più giovani. Così facendo, puoi gustarle a partire dall’autunno fino all’inverno inoltrato, anche dopo più gelate.
Broccoli
I broccoli tollerano il gelo ma non lo amano: sopravvivono a temperature che raggiungono i -7°C; ciononostante, crescono bene a temperature che oscillano tra i 7°C e i 20°C, quindi abbastanza miti. Gelate prolungate, infatti, possono indurre le piante a produrre i semi prima di aver sviluppato le teste che cerchiamo.
Carote
Le carote che mangiamo sono radici, il che dà loro un notevole vantaggio in caso di gelate: finché la temperatura del terreno rimane sopra lo zero, ci sono pochi problemi; una buona pacciamatura aumenta ulteriormente le probabilità di sopravvivenza. Inoltre, le foglie delle carote vantano un’ottima resistenza al gelo, dato che che tollerano fino a -8°C.
A meno che tu non viva in alta montagna, puoi lasciare le carote nel terreno anche per tutto l’inverno, raccogliendole solo quando ne hai bisogno. Occhio però all’umidità nel terreno: le carote tollerano molto bene il gelo, ma soffrono i ristagni idrici e i terreni pesanti. Se il terriccio ti sembra troppo compatto e bagnato, meglio raccoglierle un po’ prima del previsto.