Se hai un orto o un giardino, la cosa migliore che tu possa fare è usare i rifiuti organici per concimare. Tu risparmi soldi in concime, le tue piante prosperano ed eviti di produrre spazzatura inutile. Sulla carta è tutto perfetto, ma le cose possono essere più complicate. Puoi davvero usare tutto per concimare?

Posso mettere la carne nel compost?

Tante persone credono che la compostiera sostituisca il cestino dell’umido: quando produci qualche rifiuto in cucina, lo butti nella compostiera e va tutto bene. In realtà, non fa tutto brodo e ci sono rifiuti organici che dovrebbero restare fuori dal compost. La carne è uno di questi.

Di per sé, i resti di carne e pesce possono concimare la terra come qualsiasi altra sostanza organica. Ossa e tessuti si decompongono con il tempo, nutrendo la terra proprio come farebbe un ciocco di legno. Pressapoco. Carne e pesce hanno infatti questi problemi:

  • hanno tempi di decomposizione più lunghi;
  • tendono a puzzare;
  • attraggono gli animali selvatici;
  • sono più soggetti alla formazione di marciumi, che potrebbero danneggiare il compost.

Ti consigliamo quindi di usare pochissimi resti di carne e pesce per concimare l’orto, favorendo i rifiuti di origine vegetale. Se usi una compostiera interrata, assicurati che i resti di carne siano in profondità: lasciandoli troppo in superficie, rischieresti di attirare gli animali.

Come usare i gusci delle uova nell’orto

I gusci delle uova sono tra i rifiuti organici più usati per concimare, dato che sono versatili e inodori (se sciacquati). La cosa più semplice è  buttarli nella compostiera: i gusci d’uovo aggiungeranno calcio al tuo compost, sostanza importante soprattutto per far ingrossare i peperoni. Altrimenti, puoi fare una di queste cose.

  • Usarli come vasetti per le sementi. La prossima volta che prepari una frittata, apri l’uomo in cima nel modo più netto possibile. Lava il suo interno affinché non puzzi, riempilo di terra e pianta i semi. Quando le piantine saranno pronte, potrai interrarle con tutto il “vasetto”, che farà anche da concime.
  • Spargili intorno alle insalate per tenere lontane le lumache.
  • Interrali quando prepari il terreno prima dell’inverno, affinché abbiano il tempo per decomporsi e liberare il calcio.

Come usare le bucce di frutta come concime

Le bucce di frutta sono quasi tutte ottimi ingredienti per compost e concimi naturali. Le banane sono l’esempio più classico: essendo ricche di potassio, nutrono la pianta soprattutto nella fase di ingrossamento dei frutti. Le puoi trasformare in concime liquido, frullarle e interrarle, interrarle intere qualche mese prima di trapiantare le piante.

Altre bucce di frutta “compost-friendly” sono quelle di mele e pere, quelle di angurie e meloni, le bucce di frutti esotici. Per farle decomporre più in fretta, tagliale in pezzetti piccoli prima di buttarle nel mucchio. Sulle prime è un po’ noioso, ma ti aiuta a ridurre i tempi di produzione del compost. Inoltre, riduce il rischio che rimanga qualche pezzo di buccia non del tutto decomposto.

Le uniche bucce da evitare in toto sono i gusci della frutta secca, che impiegano troppo tempo a decomporsi e potrebbero ferire i lombrichi, nel caso tu voglia produrre l’humus. E gli agrumi?

Posso mettere i limoni nel compost?

Puoi mettere limoni e altri agrumi nel compost, ma in quantità limitata. Gli acidi presenti in buccia e polpa rallentano il loro processo di decomposizione: è una delle ragioni per cui i limoni durano così a lungo. Quando butti i limoni nel compost, rischi che si decompongano molto più lentamente del resto. Peggio ancora, rischi che alterino tutto il processo del compostaggio.

Quali altri rifiuti usare, oltre ai soliti noti?

Tè e fondi di caffè sono i rifiuti organici più usati per concimare, essendo facili da produrre, benefici per il terreno e inodori. Quali altri rifiuti suggerisci di usare? Scrivicelo su Facebook e, se sei in cerca di un orto, vienici a trovare a Borgomanero.

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