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Quali sono le differenze tra orti biodinamici e orti biologici?
In molti confondono orti biodinamici e orti biologici. In realtà si parla di due pratiche per certi versi simili, che seguono però principi molto diversi
Le persone fanno sempre più attenzione a quello che mangiano, il che ha portato a un boom di verdure biologiche e biodinamiche. In molti credono che siano quasi sinonimi, ma non è così. Orti biodinamici e orti biologici sono mossi dalla stessa attenzione verso la natura e ciò che mangiamo. Cambiano però i principi che vi stanno dietro.
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Cos’è l’agricoltura biologica
L’agricoltura biologica mira a rispettare i cicli naturali della terra, riducendo il più possibile l’influsso dell’uomo. Sono banditi i pesticidi chimici e i fertilizzanti sintetici, così come gli organismi geneticamente modificati. Per arricchire la terra si utilizzano sostanze naturali reperite in loco, come il letame o gli scarti vegetali. Si usa inoltre la rotazione delle coltivazioni, così da evitare l’impoverimento del terreno.
L’idea alla base dell’agricoltura biologica è lasciare che la natura faccia il suo corso. In questo modo si ottengono verdure prive di pesticidi. Si evita inoltre di impoverire il terreno con prodotti chimici e coltivazioni troppo intensive. Le verdure ottenute non saranno belle quanto quelle che vediamo di solito al supermercato, ma saranno molto più sicure per la salute.
Per iniziare a coltivare un piccolo orto biologico basta poco.
- Compra semi biologici in un vivaio o in un negozio specializzato.
- Per fertilizzare usa solo compost, che puoi ottenere a partire dai rifiuti alimentari.
- Pianta delle teste d’aglio qua e là, per tenere lontani i parassiti.
Cos’è l’agricoltura biodinamica
Un orto biodinamico dev’essere biologico, ma non è vero il contrario. La biodinamica è una pratica inventata dall’esoterista Rudolf Steiner e di stampo spirituale. Il principio alla base della biodinamica è che l’intera fattoria – o l’intero orto – appartiene a un’unica entità autosufficiente. Basta mettere in contatto tutti gli elementi che la compongono per avere un ecosistema sano e produttivo.
L’agricoltura biodinamica è governata da principi filosofici più che scientifici. Condivide molte pratiche con il biologico: niente pesticidi, solo concimi naturali e rispetto per l’ecosistema. Al tutto aggiunge un tocco di esoterismo in più, con preparati che mirano ad attirare un’influenza cosmica positiva. È inoltre molto forte l’idea della biodiversità, con piante di famiglie diverse che si supportano tra loro.
Secondo i sostenitori, il suolo di orto biodinamico sarebbe più attivo e ricco della media. Ci sarebbero inoltre influssi positivi anche sui tempi necessari per la fase di compostaggio. Mancano però evidenze scientifiche forti a favore di queste pratiche. Ciononostante, la biodinamica promuove un approccio in parte positivo, anche al netto dell’influenza cosmica.
Accostare carote e cipolle, ad esempio, aiuta a proteggere le prime dai parassiti. Le cosiddette “erbacce”, invece, arricchiscono il terreno con minerali e sostanze nutritive importanti. Allo stesso modo, i preparati propri del biodinamico sono comunque forme di compost.