In generale, esistono quattro tipi principali di ravanelli, tanti quante sono le stagioni. All’interno di queste quattro grandi famiglie, troviamo un’infinità di varietà di colori e forme diverse. Il ravanello classico è rosso con la polpa bianca, ma ci sono ravanelli bianchi, rosa, neri, gialli…

In questo articolo vedremo alcune delle varietà più interessanti da coltivare e, soprattutto, da gustare.

Ravanello Watermelon

Il ravanello watermelonravanello anguria, per dirlo all’italiana – deve il suo nome ai colori. All’opposto dei ravanelli che troviamo spesso al supermercato, ha la buccia bianca e una croccante polpa color magenta. Anche le dimensioni sono diverse da quelle a cui siamo abituati: un singolo ravanello può raggiungere i 7 cm di diametro.

Questa varietà di ravanelli ha un ciclo colturale più lungo della media: da quando li pianti, devi attendere circa 60-65 giorni per raccoglierli. Seminandoli in estate, li potrai raccogliere tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Date le dimensioni finali, ricorda di lasciare almeno 4-5 cm tra una buca e l’altra, al momento della semina.

Ravanello Saxa

Si tratta di uno degli ortaggi più semplici da coltivare e quindi più comuni. Queste radici sono piccole e tonde, rosso brillante fuori e bianche dentro, sormontate da un bel cespuglio di foglie verdi. Ciascun ravanello misura circa 2 cm di diametro.

I ravanelli saxa sono una varietà per pigri: li puoi coltivare dall’inizio della primavera fino all’inizio dell’autunno. Una volta seminati, devi attendere circa 20-25 giorni per poterli raccogliere. Ciò significa che puoi seminarli anche più volte durante la stessa stagione, in modo da non rimanere mai senza.

Ravanello French Breakfast

Un’altra varietà precoce di ravanelli. I french breakfast si distinguono per la forma strana: sono lunghi circa 7 cm e larghi 2 cm circa. La parte superiore delle radici è color magenta, mentre la punta è bianco candido. All’interno sono bianchi e croccanti, con un sapore fresco e solo leggermente piccante.

I ravanelli french breakfast si possono seminare a partire dall’inizio della primavera e, proprio come i saxa, impiegano circa 25 giorni per maturare.

Ravanello Candela di Ghiaccio

Il ravanello candela di ghiaccio è uno dei più grandi e particolari disponibili: ciascuna radice può arrivare a misurare 15 cm di lunghezza e 4 cm di diametro. Come si intuisce dal nome, si tratta di un ravanello bianco sia fuori sia dentro; la buccia è sottile e la polpa è meno piccante rispetto al ravanello classico.

Si tratta di una varietà robusta, adatta anche all’orto estivo. Coltivala quindi per tutta la bella stagione, evitando giusto le settimane più torride di luglio. Dal momento della semina, devi attendere circa 25-30 giorni prima di raccoglierlo.

Ravanello Nero di Spagna

A vedersi è piuttosto impressionante: la buccia color piombo del ravanello nero di Spagna non fa presagire nulla di buono. Eppure, la polpa è bianca come quella dei suoi cugini rossi, dolce e poco piccante.

Il nero di Spagna è un ortaggio strano, niente da dire. Ciononostante, ha esigenze tutto sommato comuni: pieno sole, terriccio fertile, innaffiature modeste ma frequenti. Il suo ciclo colturale è più lungo della media: da quando lo semini, impiega circa 55-60 giorni per arrivare a piena maturazione.

Ravanello Cherry Belle

I ravanelli cherry belle sono grandi quanto una ciliegia – circa 2 cm di diametro – e altrettanto rossi. La loro polpa invece è bianca e croccante, con un sapore delicato e fresco che si sposa benissimo con le insalate.

Questa varietà è un po’ meno robusta rispetto a un nero di Spagna o a un candela di ghiaccio: andrebbe coltivata in primavera e in autunno, evitando luglio e agosto. In compenso, le radici sono pronte in pochissimo tempo: 20-25 giorni, se le condizioni sono ottimali.

Perché limitarti al balcone?

I ravanelli crescono bene anche in vaso, se fornisci loro abbastanza spazio, ma perché limitarti? Vieni a visitare gli orti in affitto di Orti a Tutto Gas e coltiva tutte le varietà di ravanelli che vuoi!

Rimani aggiornato, iscriviti alla newsletter