Cosa ci fa un articolo sulla coltivazione della lavanda in un blog dedicato agli orti? C’è più di un motivo: la lavanda è l’ingrediente principale non solo di saponi, ma anche di tisane e dolci; il suo profumo intenso allontana le formiche.

Piantare cespugli di lavanda nelle bordure farà da repellente naturale per gli insetti nocivi. Allo stesso tempo, attirerà api e altri insetti amici delle piante. L’importante è che tu sappia come prenderti cura della lavanda, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo.

In quale periodo seminare la lavanda

Seminare la lavanda è più difficile di quanto non si creda. Gran parte delle persone seminano la lavanda tra aprile e giugno, quando comincia a fare caldo. Peccato che in questo modo germini solo il 4% dei semi di lavanda, in apparenza senza motivo. Come si spiega?

In natura, la lavanda perde i semi a fine estate. I semi passano l’inverno nel terriccio umido e freddo e, quando comincia a fare caldo, germinano. Di conseguenza, hanno bisogno di un periodo al freddo prima di essere messi al caldo. Senza questo passaggio da freddo a caldo, non scatta il meccanismo che stimola la germinazione.

Puoi agire in due modi.

  1. Semini la lavanda all’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre. Il rischio è che i semi marciscano e diventino preda di uccellini e insetti.
  2. Metti i semi in frigorifero. In questo caso, il periodo di semina della lavanda si sposta a gennaio-febbraio.

Come far germinare i semi

In che senso devi mettere i semi in frigo? Il frigorifero di casa tua è un ambiente freddo e controllato, non eccessivamente umido e privo di insetti (si spera). L’ideale per le prime fasi della semina della lavanda.

  1. Poni i semi in vasetti piccoli piedi di torba, come quelli usati nei semenzai.
  2. Chiudi tutto in un sacchetto di plastica.
  3. Lascia in frigo a per circa un mese e mezzo.
  4. Sposta le zollette di torba con i semi nel terriccio umido.
  5. Mantieni i vasi a 24°, mantenendo la terra umida con uno spruzzino. Dovrai aspettare almeno 3 settimane, prima di vedere le piantine.
  6. Una volta spuntate le piantine, tienile in penombra per 10 giorni.

Seguendo questo procedimento, il tasso di germinazione sale dal 4% al 70%. Stai però attento a non bagnare troppo le piantine e ad esporle al sole in modo graduale.

Di quale esposizione e terriccio ha bisogno

La lavanda è una pianta mediterranea, che ama il sole e sopporta bene la siccità. Dopo aver fatto acclimatare le piantine, quindi, assicurati che abbiano almeno 8 ore di luce diretta al giorno. Senza sole le piantine sopravviveranno, ma difficilmente diventeranno belle e rigogliose.

Il terriccio della lavanda dev’essere profondo: le radici hanno bisogno di almeno 20 cm per svilupparsi. Se la stai coltivando in uno dei nostri orti a Borgomanero, non è un problema. Se invece la vuoi coltivare in vaso, assicurati che abbia abbastanza spazio. Bada anche al tipo di terriccio che scegli: dev’essere calcareo e, soprattutto, molto drenante.

La lavanda teme prima di tutto i ristagni idrici e odia l’umidità. Se il terreno è troppo bagnato, rischi che le radici marciscano e la pianta muoia. Nel dubbio, innaffia la lavanda solo quando il terreno è asciutto.

Come prenderti cura della lavanda in inverno

La lavanda resiste bene al freddo, essendo una pianta rustica e quasi selvatica. In inverno, il suo unico nemico giurato è l’acqua. Piogge torrenziali e venti umidi rischiano di danneggiarla ben più del clima rigido.

Se la lavanda è in piena terra, cerca di proteggerla dal vento con qualche barriera provvisoria. Copri inoltre il terreno con la pacciamatura ed evita di innaffiarla.


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