Home | Trapianto delle piantine dell’orto: quali precauzioni prendere
Gli amanti dell’orto più previdenti iniziano a seminare a febbraio usando un semenzaio a letto caldo. Altri, invece, preferiscono saltare la fase della semina e comprare le piantine. Entrambe queste categorie di persone devono affrontare il trapianto delle piantine dell’orto, faccenda tutt’altro che da sottovalutare.
Come eseguire un trapianto perfetto, che sia il meno traumatico possibile per le piante?
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Aspetta che le piantine siano pronte (ma non esagerare)
La regola zero è aspettare che le piantine siano abbastanza sviluppate da tollerare il trapianto. Le piantine più giovani hanno infatti un apparato radicare poco sviluppato, incapace di adattarsi al cambio di terreno e di sostenerle. Ecco perché dovresti sempre aspettare che le piante siano alte quanto meno 8 cm e abbiano 4 o 5 foglie, anche se le dimensioni perfette cambiano in base al tipo di ortaggio.
Stai attento a non aspettare troppo, però: il substrato del semenzaio va bene per le piantine più giovani, ma è troppo povero per delle piantine sviluppate. Se le piante hanno foglie gialle e sono deboli, è probabile che tu abbia aspettato troppo per trapiantarle.
Scegli il momento giusto per trapiantare
Anche se le piantine sono pronte per il trapianto in pieno campo, devi comunque accertarti che il momento sia quello giusto. I mesi ideali per i trapianti sono marzo e aprile, quest’ultimo soprattutto negli orti del nord Italia come quelli di Orti a Tutto Gas. Devi infatti aspettare che le temperature siano stabili e avere la ragionevole sicurezza che non ci saranno nuove gelate.
Nell’arco della giornata, il momento migliore per trapiantare è dopo che è calato il sole e un paio d’ore dopo aver innaffiato. Il sole diretto può essere troppo caldo per le piantine appena trapiantate, facendo evaporare la poca e preziosa acqua che trattengono. Un terreno troppo asciutto sarebbe invece difficile da lavorare e incapace di aderire bene alle radici.
Prepara il terreno
Abbiamo accennato all’importanza di bagnare il terreno prima di trapiantare. In realtà, l’irrigazione è soltanto l’ultima fase di preparazione del terreno. Prima di trapiantare, zappa e vanga il terreno affinché sia privo di zolle troppo dure.
Diamo per scontato che tu abbia già eseguito la concimazione pre-semina. Per gli ortaggi più esigenti, però, potrebbe essere utile mettere sul fondo della buca un po’ di humus di lombrico o di compost di bokashi. Evita di usare il letame o il compost giovani in questa fase: i concimi non abbastanza maturi tendono a bruciare le radici delle piante.
Trapianto a radice nuda oppure no?
Il modo più semplice e comune per trapiantare le piantine dell’orto è:
- preparare delle buche poco più grandi del pane delle piantine;
- estrarre le piantine dal vasetto con tutto il terreno;
- interrare la parte che stava nel vasetto e coprirla con mezzo centimetro circa di terreno, in modo che il colletto della pianta sia coperto;
- pressare un po’ e innaffiare bene.
Questo procedimento è il più rapido e anche il più sicuro per le radici, dato che non vengono maneggiate nell’operazione. In alcuni casi, però, è meglio eliminare il pane e interrare le piante con le radici nude; inoltre, alcuni vivai online vendono le piantine senza il pane, proteggendo le radici con sabbia e imballaggi appositi.
Se decidi di eseguire un trapianto a radice nuda, agisci come segue:
- accorcia i rami più lunghi ed elimina eventuali radici deboli o rotte;
- immergi le radici per un paio di ore in una soluzione di acqua, terra e humus, se l’hai a disposizione;
- prepara una buca grande il doppio, per non rischiare che le radici più grandi si pieghino nel trapianto;
- riempi la buca di terra e premila un po’, per accertarti che non ci siano zone vuote.
Come prendertene cura dopo
Dopo il trapianto, è importante mantenere il terreno sempre umido affinché le piantine possano radicarsi per bene. Se non puoi innaffiarle tutti i giorni, aiutati con uno strato di pacciamatura.
Se il tempo è ancora incerto, proteggi le piantine con delle piccole serre a freddo, soprattutto durante la notte. Evita inoltre di trapiantare quando inizia a fare troppo caldo per le piantine più giovani.